Italia
Accesso ai servizi della PA, dal posto di lavoro, via telesportello. Parte la sperimentazione a Segrate per 2400 dipendenti IBM, prima azienda ad aderire all’iniziativa ‘on the job’ promossa dal ministro Brunetta. Con la tecnologia informatica più efficienza nel rapporto tra lo Stato e i cittadini.
“IBM on the Job‘, nell’ambito del progetto ‘Reti Amiche”: si chiama così la sperimentazione che IBM avvierà per prima in Italia, grazie alla firma del protocollo d’intesa tra il ministro Renato Brunetta e il presidente Luciano Martucci, presentata a Palazzo Chigi, a cominciare dalla sede di Segrate.
Installando un telesportello – soluzione ideata nell’Innovation Center IBM di Bari, in grado di operare sia in modalità selfservice sia con assistenza remota di un operatore pubblico, con tutti i vantaggi che ne derivano – diventa ora possibile usufruire dal proprio luogo di lavoro dei servizi normalmente garantiti solo recandosi presso gli uffici locali della Pubblica Amministrazione.
In questo modo, il ‘dipendente cittadino’ potrà interagire con un sistema in grado di emettere automaticamente documenti in forma digitale, sia a pagamento – certificati anagrafici come quello di nascita, di residenza e stato di famiglia ma anche relativi a servizi come i pass per la sosta, la tassa sui rifiuti e quelli scolastici – sia senza esborso di denaro, contemplando questi ultimi la raccolta di firme online e la richiesta della lista dei notai certificati dal Comune.
Ma c’è di più: con la teleassistenza di operatori della PA, appartenenti a quegli uffici ‘virtuosi’ con cui verrà definita un’apposita convenzione, sarà possibile invece ottenere – è il caso dei servizi gratuiti – l’apertura di una pratica sempre in ambito anagrafico e l’assegnazione pediatrica, a cui si aggiungono la visura e la presentazione di documentazione catastale.
Per quelli a pagamento, si parla invece di certificati di stato civile e, ancora, di tassa dei rifiuti.
La sperimentazione, che identifica una prima serie di servizi percepiti come rilevanti e che viene effettuata con un campione di 2400 cittadini già esperti nell’uso della tecnologia, verrà quindi estesa nel tempo alle altre sedi di IBM Italia.
Con la prima fase di Segrate si potrà così testare l’efficacia della nuova soluzione tecnologica e dell’integrazione di infrastrutture digitali che rispondono alle esigenze di una Pubblica Amministrazione impegnata nella funzione di impulso delle politiche di innovazione, i cui obiettivi restano l’incremento della qualità dei suoi servizi dedicati al cittadino e alle imprese e la riduzione dei costi.