Mondo
Tra circa 4 anni, Nokia potrebbe cedere la leadership nel settore degli smartphone a Apple, che col suo iPhone ha letteralmente stravolto gli equilibri del settore.
Secondo
Apple, nel frattempo, passerebbe dall’attuale 15% al 33%, per un totale di oltre 77 milioni di dispositivi venduti.
Gli smartphone, i telefonini di nuova generazione sempre più simili a un Pc, sono l’unico segmento a registrare segni di crescita in un mercato, quello dei cellulari, che secondo le previsioni segnerà un declino di almeno il 10%.
Secondo la società di ricerca Gartner, nel primo trimestre di quest’anno sono stati venduti 269,1 milioni di telefonini, in calo dell’8,6% rispetto allo stesso periodo 2008. Gli smartphone venduti sono stati 36,4 milioni, in crescita del 12,7%.
A trainare il settore, le performance positive di Research In Motion (RIM) e Apple, che hanno puntato molto sui servizi e le applicazioni mobili e hanno venduto, rispettivamente, 3,9 milioni e 1,9 milioni di dispositivi. Anche se in testa rimane Nokia, con una quota di mercato del 40% e quasi 15 milioni di smartphone venduti, la società finlandese ha perso quote di mercato rispetto allo scorso anno (-4%), mentre RIM ha guadagnato il 6,3% e Apple il 5,5%.
Ed è su questo campo che si stanno concentrando le strategie dei maggiori produttori mondiali, intenti a sfornare nuovi modelli, possibilmente touch-screen, a prezzi accessibili, in grado di combattere con i più costosi iPhone di Apple e Pre di Palm.
Il mese scorso, Nokia ha annunciato il prossimo lancio di nuovi modelli dal prezzo più contenuto rispetto ai dispositivi attualmente in circolazione: a settembre, arriveranno il 5530 XpressMusic – erede del 5800 – e il 3710 fold a un prezzo, rispettivo di 250 e 100 euro. Il nuovo Nokia E72, che punta sulla stessa formula dell’E71, costerà invece 350 euro, tasse e sovvenzioni escluse.
Ma la concorrenza è sempre più agguerrita e Nokia potrebbe pagare cara la sua strategia volta a conquistare nuove fette di mercato nei paesi emergenti a discapito degli ormai ‘maturi’ mercati occidentali.
Apple, che ha appena lanciato il nuovo iPhone 3G S da 16 e 32 Gb, ha però contemporaneamente deciso di abbassare – almeno oltreoceano – il prezzo del modello da 8Gb a meno di 100 dollari, inviando così un segnale chiaro ai concorrenti, in particolare a Palm, che ha lanciato il suo primo smartphone touchscreen – il Pre – che oltreoceano sarà venduto a circa 200 dollari più il costo dell’abbonamento con Sprint Nextel.
Per resistere in cima alla classifica, dunque, Nokia dovrà puntare di più sulla ricerca e creare maggiore ‘attesa’ attorno ai suoi prodotti: strategia che si è rivelata tra le armi vincenti di Apple.