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Dall’1 agosto andrà in onda su Sky un nuovo canale che si rivolge ai bambini fino a 3 anni di età e sarà privo di pubblicità: Baby Tv.
Sarà, con tutta probabilità, una vera e propria televisione “babysitter” che difficilmente costituirà un’occasione di divertimento per un bambino che non ha elaborato sufficienti attività cognitive capaci di interazione, di critica e di scelta.
Uno studio commissionato dall’Autorità per le Comunicazioni francese ha, peraltro, evidenziato un serio rischio sullo sviluppo psico-motorio ed affettivo dei minori di tre anni, dal momento che tali trasmissioni favoriscono la passività, ritardo nel linguaggio, agitazione, turbe del sonno e della concentrazione, oltre alla dipendenza dallo schermo.
Sulla base di tale ricerca, l’Autorità francese ha adottato una delibera che impone ai distributori di tali programmi di trasmettere sullo schermo un messaggio congiunto dell’Autorità e del Ministero della Salute: “Guardare la televisione può frenare lo sviluppo dei bambini minori di tre anni, causare ritardi psicomotori, incoraggiare la passività, causare sovreccitazione e turbe del sonno”.
Ma non tutti la pensano così.
Probabilmente il lancio del nuovo canale non sarà più rinviato (se ne parla dal 2006 e sin d’allora il CNU si pronunciò contro): non ci resta che aspettare e vedere programmi e reazioni di genitori ed esperti.