Wi-Fi: 802.11n finalmente certificato. Il nuovo iPod touch tra i primi dispositivi ad adottare la versione ufficiale

di Alessandra Talarico |

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È stato finalmente convalidato, dopo 7 anni di discussioni, lo standard Wi-Fi 802.11n, di cui finora si è utilizzata una bozza (Draft 2.0) certificata nel 2007.

 

L’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE), l’organismo internazionale che si occupa di ratificare gli standard a livello mondiale, ha infatti approvato solo nei giorni scorsi la versione definitiva dello standard candidato a rimpiazzare l’attuale 802.11g, che permette velocità di trasferimento di 300 Mb/s (circa 6 volte superiore agli standard 802.11a/g) e, grazie alla tecnologia MIMO, supporta soluzioni wireless ad altissima velocità ed applicazioni che richiedono elevate ampiezze di banda.

 

Lo Standards Board dell’IEEE ha approvato contestualmente anche lo standard 802.11w, atto a proteggere i dati nei sistemi di gestione dell’802.11.

 

Lo standard 802.11n è stato al centro di accesi dibattiti: prima in relazione ai ritardi accumulati in materia di definizione dello spettro, successivamente in virtù dei significativi passi compiuti nello sviluppo di soluzioni industriali da lanciare sul mercato.

Attorno alla specifica, ruotavano infatti due alleanze: TGn Sync e WwiSE, ciascuna delle quali appoggiata di diversi big player del mercato.

La prima contava sul sostegno di giganti del calibro di Intel, Atheros, Agere, Infineon, Cisco, Qualcomm, Nortel, Mitsubishi, Sony, Panasonic, Philips, Samsung, Sanyo e Toshiba.

WwiSE annoverava tra i suoi sostenitori la statunitense Motorola , Texas Instruments, Broadcom, Conexant, STMicro, Airgo e Bermai e Nokia.

 

Impossibile trovare un’intesa fino a che TGn Sync e WwiSE non hanno deciso di accordarsi per proporre delle specifiche comuni.

 

Le aziende del settore in lista per essere certificate al momento del lancio sono già più di 400, tra fornitori di servizi e attrezzature e system integrator. Altre hanno tentato di cavalcare l’onda dell’interesse verso la tecnologia e hanno cominciato a produrre prodotti basati sulla nuova versione.

Questi prodotti potranno però effettivamente dirsi compatibili solo dal prossimo mese di ottobre, quando verranno pubblicate le prime specifiche ufficiali.

Chi già possiede computer o periferiche basate su questo standard dovrebbe ricevere dall’azienda produttrice un firmware aggiornato che garantirà la compatibilità con l’ultima versione appena ratificata.

 

L’approvazione dello standard ha rappresentato “una straordinaria sfida che ha richiesto gli sforzi e la concentrazione di una grande varietà di partecipanti”, ha sottolineato Bruce Kraemer, presidente del Wireless LAN Working Group dell’ IEEE.

“Quando abbiamo iniziato nel 2002 – ha aggiunto – molte delle tecnologie 802.11n erano ancora oggetto di ricerca universitaria e non erano state implementate. La ratifica dello standard 802.11n getta le basi per una nuova ondata di applicazioni innovative e per la creazione di nuove opportunità commerciali”.

Tra i primi dispositivi ad adottare la versione finale dello standard, il nuovo iPod Touch della Apple che monta il chip Broadcom BCM4329, il primo prodotto della società dedicato ai dispositivi mobili.

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