La Commissione Ue ha aperto un’inchiesta in Blegio sulla proposta di acquisizione dell’operatore via cavo a banda larga fissa vallone Voo-Brutélé da parte di Orange. L’operazione, di cui si è cominciato a parlare nel 2021, dovrà quindi passare sotto le forche caudine di Bruxelles perché la transazione, dopo un’analisi preliminare, potrebbe ridurre in maniera significativa la concorrenza nel fisso, nei servizi audiovisivi e nei bundle multi play, mercati dove Orange e Voo sono oggi concorrenti.
A novembre 2021 Orange ha espresso l’intenzione di rilevare il 75% dell’operatore vallone valutato complessivamente 1,8 miliardi di euro.
Indagine antitrust Ue
La commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager ha osservato che Orange è in stretta concorrenza con Voo-Brutélé in diverse parti del Belgio coperte dalla rete fissa di Voo ed è per questo che vuole vederci chiaro per evitare che l’unione fra le due compagnie non porti ad aumenti di prezzo o qualità inferiore in Vallonia e in alcune zone di Bruxelles.
La riduzione da tre a due operatori nelle aree coperte da entrambi gli operatori potrebbe non soltanto ridurre al concorrenza, ma creare anche un effetto a catena sugli altri operatori, visto che il potere contrattuale della nuova entità potrebbe incidere negativamente sui rapporti con terze parti. Tutti timori che accompagnano sempre il possibile passaggio da tre a due operatori.
Orange vuole offrire così anche servizi fissi in Belgio.
Il mercato delle linee fisse in Belgio è attualmente dominato da Proximus e Telenet, che hanno quote di mercato rispettivamente del 44,8% e del 36,2%. Voo si trova in un terzo posto un po’ lontano con circa il 10,3%.
Nel mercato mobile belga, nel frattempo, la quota di mercato di Orange Belgio si trova a circa al 25,7%, leggermente dietro il 27,2%di Telenet. Non sorprende che Proximus in carica domina anche in questo mercato, con una quota di mercato di circa il 40%.