BIBLIOTECH
Mondadori Editore
Pubblicato: settembre 2009
Pagine: 288
ISBN: 9788861593510
Prezzo: 10,00
Le generazioni vissute nel secondo dopoguerra hanno conosciuto un periodo di straordinario benessere: gli anni cinquanta e sessanta, considerati come l'”età dell’oro” del capitalismo industriale.
Poi è seguito il marasma degli anni settanta con le due crisi energetiche e l’inflazione accoppiata alla recessione. Usciti da questa tempestosa navigazione, si è approdati a una terra dai contorni incerti, un mondo caotico, confuso, contraddittorio.
Da un lato, le meraviglie dell’informatica e delle tecnologie digitali. Dall’altro, una serie di “piaghe” che degradano l’esistenza quotidiana: disoccupazione, criminalità, diseguaglianze, inquinamento ambientale, proliferazione delle armi nucleari, terrorismo, diffusione di nuove e vecchie malattie su scala di massa.
In bilico tra questi due stati di cose, ci sforziamo di prevedere se la tecnologia ci salverà dal caos sociale, o se sarà quest’ultimo a travolgere la tecnologia, facendo proprio di essa un fattore moltiplicativo di squilibri e tensioni.
(Dalla quarta di copertina)
Giuseppe Maione, insegna Storia dei partiti politici e Storia economica contemporanea presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Bologna. Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo: “Il Biennio Rosso” (il Mulino, Bologna 1972); “L’Imperialismo straccione” (il Mulino, Bologna 1979); “Tecnocrati e mercanti” (Sugarco, Milano 1986); “Lo stato a una dimensione. George Bush e il nuovo corso della politica americana (2000-2005)” (Bollati Boringhieri, Torino 2006).