VINTI
Assolto in Giappone lo sviluppatore di un programma gratuito per il file sharing dall’accusa di violazione del copyright. La sentenza favorevole per Isamu Kanedo, questo il nome dell’ingegnere informatico, è stata emessa dall’Alta Corte di Giustizia di Osaka, con la convinzione che: “Non è dimostrabile l’intento criminale di Kanedo, mentre è cristallino il suo impegno nello sviluppo avanzato di nuovi software per il web“.
Un semplice ingegnere intento nel suo lavoro, quindi, che non avrebbe niente a che fare con il file sharing stile The Pirate Bay o Bit Torrent. Ovviamente di tutt’altro segno sono i commenti alla sentenza che arrivano dall’Association of Copyright for Computer Software, associazione che riunisce al suo interno 220 produttori, per la quale il giudizio della Corte: “Non tiene assolutamente conto del tipo di utilizzo che se ne fa sul web dei software creati da Kaneko, totalmente dedicati al download illegale di file audiovisivi e quindi in violazione delle leggi sul copyright“.
Una sentenza di segno opposto, certamente, rispetto a quelle emesse in Svezia e negli Stati Uniti, dove la violazione dei diritti d’autore per download illegale è un reato sicuramente ‘appesantito’ dalle ultime interpretazioni giuridiche. Lo stesso Isamu Kanedo è molto popolare in patria proprio per essere stato il primo sviluppatore nel Sol Levante di programmi per la condivisione di contenti audiovideo, di cui Winny (una specie di Napster) è il più famoso e per questo già multato nel 2006 per 1.5 milioni di yen, circa 1.700 euro.