L’India verso l’elettrificazione della mobilità
Un cambiamento vero e proprio investirà la mobilità privata in India, con la possibilità di elettrificare la maggior parte dei nuovi veicoli messi in vendita da qui al 2030, almeno uno su tre secondo quanto riportato da Bloomberg.
Almeno in questa prima fase non si tratterà di automobili, ma soprattutto di veicoli e due e tre ruote, che in india sono molto diffusi e più abbordabili in termini di costi.
Entro la fine del decennio quasi un veicolo elettrico su 10 venduto in tutto il mondo si troverà in India. Si stima che le vendite passeranno dagli attuali 400 mila electric vehicle a 10 milioni circa.
Una mossa dettata sia da esigenze di mercato, sia ambientali. Il grande Paese asiatico è oggi il terzo più inquinanti per le emissioni di gas serra e per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione prefissati entro il 2070 bisognerà muoversi da subito, a partire dalla mobilità green.
Manca una rete di ricarica capillare
Il problema, oltre il costo troppo elevato delle auto a batteria per il consumatore medio indiano, è la mancanza di una infrastruttura di ricarica capillare che assicuri la massima autonomia di spostamento a tutti.
Per questo Nuova Delhi ha annunciato un grande piano di investimenti nel settore della mobilità elettrica e della rete di punti di ricarica che potrebbe essere finanziato con 20 miliardi di dollari. I mercati sembrano molto attirati dalle politiche green indiane, visto che nel 2021 già hanno investito più di 6 miliardi in questo Paese.