Sbloccato uno stallo durato quasi un anno. Il Centro per l’intelligenza artificiale applicata all’automotive e all’aerospazio avrà il suo quartiere generale a Torino e avrà un ruolo nazionale. Si è conclusa con un esito positivo la missione a Roma del presidente del Piemonte, Alberto Cirio e del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che hanno incontrato il ministro dell’Economia, Daniele Franco.
Il centro avrà una dotazione di 20 milioni di euro all’anno
Entro giugno il governo approverà il decreto di nomina del Comitato che scriverà lo Statuto della Fondazione, necessario per fare partire l’attività del Centro. A settembre saranno avviate le consultazioni con gli stakeholders pubblici e privati del settore. Il centro avrà, come previsto, una dotazione di 20 milioni di euro all’anno.
“È stato un incontro utile e positivo che ci ha consentito finalmente di sbloccare una situazione ferma ormai da quasi un anno”, hanno commentato Cirio e Lo Russo dopo l’incontro nel quale è stato concordato il cronoprogramma. “È un passo importante, ora bisogna partire” osserva il viceministro allo Sviluppo Economico Gilberto Pichetto.
La ministra dell’Università Maria Cristina Messa, che Cirio ha incontrato prima della firma del protocollo per l’idrogeno, ha già nominato il suo referente nel Comitato, a breve lo faranno anche il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e il ministro Franco.
Il Centro è stato istituito a Torino dal decreto legge del 25 maggio 2021, poi convertito in legge a luglio, che prevedeva la nomina del Comitato entro 60 giorni, quindi a settembre. Da allora tutto è rimasto bloccato, con qualche malinteso, poi chiarito, fino alla svolta di oggi che sblocca uno stallo durato quasi un anno. Una notizia attesa dalle tante aziende e dai gruppi di ricerca che lavorano nell’intelligenza artificiale.
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