Italia
Fimi-Confindustria, la federazione che rappresenta le principali aziende discografiche italiane, plaude alla brillante operazione a tutela della normativa sul diritto d’autore condotta dalla GDF di Venezia, in collaborazione con FPM (Federazione contro la Pirateria Musicale), che ha portato all’individuazione nel bolognese di una fabbrica di supporti magnetici ed ottici che duplicava illegalmente materiale audiovideo destinato al mercato europeo.
“Si tratta di un’operazione molto importante – ha spiegato Enzo Mazza, presidente della Fimi – a margine della conferenza stampa. L’intervento della Guardia di Finanza di Venezia ha consentito di arginare un traffico internazionale illecito di dimensioni molto consistenti ed ha evidenziato il fatto che la pirateria tradizionale è ancora un business rilevante per le organizzazioni criminali“.
I militari hanno sequestrato circa 90 mila supporti contenenti materiale pirata e tutta l’attrezzatura utilizzata per riprodurre illegalmente musica e film. Al rappresentante legale della fabbrica, denunciato per violazione dell’art. 171 ter della legge sul diritto d’autore, sono state notificate sanzioni amministrative per un ammontare di un milione e settecentomila euro. Tale operazione si inquadra all’interno di diversi sequestri avvenuti in tutta Europa che hanno permesso di individuare più di 2 milioni di prodotti audiovideo illegali destinati poi ad essere messi sul mercato clandestino.