Oltre il 3G: Telecom Italia e Vodafone fanno il punto sullo sviluppo dell’ultrabroadband mobile su tecnologia LTE

di Alessandra Talarico |

Italia


LTE

Gli operatori mobili italiani sono nel pieno delle sperimentazioni della tecnologia mobile di quarta generazione LTE (Long Term Evolution), che promette di portare sul cellulare velocità di connessione a internet fino a 140 Mbit/s, superiori di dieci volte rispetto alle attuali reti 3G.

 

I due maggiori gruppi operanti in Italia, Telecom Italia e Vodafone, hanno fatto il punto sullo stato dell’arte dei primi test sulla tecnologia, grazie alla quale potranno presto ‘traslocare’ sul cellulare molti servizi tipici della banda larga fissa, come la videoconferenza e l’ufficio remoto, i video games e le video chat.

 

Il gruppo Vodafone ha effettuato sperimentazioni sulla tecnologia LTE in diversi Paesi Europei ed extra-Europei tra cui Spagna, Germania, Ungheria e Stati Uniti e ha collaborato – insieme ad altre aziende – allo sviluppo di One Voice, un set di specifiche funzionalità 3GPP, già esistenti, che tutti gli attori della catena del settore (vendor di rete, service provider e produttori di cellulari) possono utilizzare per offrire soluzioni Voce compatibili con le reti LTE.

 

In Italia i primi test di laboratorio di Vodafone Italia sulla tecnologia LTE sono partiti da Milano a maggio 2009, mentre il 17 novembre 2008 è stata presentata, alla presenza del Sottosegretario alle Comunicazioni Paolo Romani, la prima connessione HSDPA a 14.4 Mbps. Con questa tecnologia, Vodafone ha coperto già 11 comuni italiani in condizioni di digital divide (Olevano sul Tusciano – Campania, Nurri – Sardegna, Scerni e Cellino Attanasio – Abruzzo, Virle – Piemonte, Roseto Valfortore – Puglia, Verzino – Calabria, Trigolo – Lombardia, Carbognano – Lazio, Melara – Veneto, Castelgrande – Basilicata).

 

Telecom Italia ha invece annunciato ieri l’avvio della prima sperimentazione pre-commerciale a livello mondiale della nuova tecnologia. il test, che si è avvalso della collaborazione del gruppo cinese Huawei, è partito da Torino: nel centro della città sono state installate 14 nuove stazioni radio LTE, integrate nell’intera infrastruttura mobile già esistente e in grado di gestire contemporaneamente tre connessioni voce/dati che richiedono una elevata disponibilità di banda.

 

“Il percorso verso l’ultrabroadband fisso e mobile continua” ha dichiarato l’amministratore delegato di Telecom Italia Franco Bernabè. “Con le nuove tecnologie HSDPA oggi e LTE domani, tutti i servizi ad alta velocità sono e saranno sempre più disponibili sul cellulare e sulla chiavetta”.

 

La Long Term Evolution è la più recente evoluzione del 3G e al momento in Europa è in fase di prova in Finlandia, Germania, Norvegia, Spagna, Svezia e Regno Unito, e in Svezia e Norvegia ne è prevista la commercializzazione per il primo semestre del 2010.

 

La tecnologia, che utilizza lo spettro radio in maniera più efficiente, consentendo alle reti mobili di sfruttare il cosiddetto “dividendo digitale” e di utilizzare le frequenze lasciate libere dal passaggio dalla televisione analogica a quella digitale, accrescerà la capacità degli operatori di rete, consentendo loro di fornire la banda larga mobile a velocità maggiore ad un numero più grande di utenti a prezzi inferiori, rivoluzionando il mercato europeo delle telecomunicazioni mobili.

Secondo le previsioni dell’industria, l’evoluzione di LTE (LTE Advanced) sarà in grado di portare la velocità della banda larga mobile fino a 1 gigabit al secondo, consentendo agli utenti di beneficiare pienamente di servizi online sofisticati quali la televisione ad alta definizione o i video on demand.

 

Gli analisti del mercato prevedono che entro il 2013 a livello mondiale gli operatori investiranno quasi 6 miliardi di euro (8,6 miliardi di dollari USA) in apparecchiature. Secondo le previsioni di ABI Research, nel 2013 gli utenti LTE saranno circa 32 milioni.

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