Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.
Si avvicina l’estate e, mai come quest’anno, la questione legata all’utilizzo dei sistemi di climatizzazione è attuale. La crisi energetica, aggravata dalla guerra in Ucraina, ha portato ad un aumento senza precedenti dei prezzi dell’energia. Per contrastare l’emergenza e contribuire ad utilizzare in modo più efficiente l’energia elettrica è stato introdotta una nuova misura con un emendamento al decreto Bollette. Il provvedimento introduce delle multe in caso di mancato rispetto dei limiti alla temperatura di utilizzo del condizionatore ad aria. Vediamo i dettagli sulla questione e come fare a scegliere nel modo giusto la temperatura estiva in casa in modo da spendere poco ed utilizzare l’energia con la massima efficienza.
Multe per le temperature del condizionatore: le sanzioni riguardano gli edifici pubblici
Il nuovo provvedimento non riguarda le abitazioni private ma gli edifici pubblici. A partire dal prossimo 1° maggio, infatti, gli edifici pubblici dovranno adeguarsi ed impostare in modo corretto la temperatura all’interno degli ambienti ottenuta ricorrendo a sistemi di climatizzazione (sia in estate che in inverno). Per quanto riguarda il periodo estivo, la temperatura non potrà essere inferiore ai 27° C con 2 gradi di tolleranza che portano il limite reale a 25° C.
Da notare che le limitazioni alla temperatura non riguardano il solo periodo estivo. La nuova norma è valida fino al prossimo 31 marzo 2023 e, quindi, copre anche il prossimo inverno. Durante la prossima stagione fredda, infatti, non sarà possibile portare la temperatura al di sopra dei 19° C. Anche in questo caso, è presente un limite di tolleranza di 2 gradi che porta la soglia massima reale a 21° C. In vista del prossimo inverno, gli edifici pubblici che utilizzano un sistema di riscaldamento dovranno adeguarsi a questi limiti.
Sono esclusi dalla normativa gli ospedali, le case di cura e tutti gli edifici collegati al sistema sanitario pubblico. L’obiettivo del provvedimento è di ridurre il più possibile gli sprechi energetici legati ai sistemi di raffrescamento, durante l’estate, e riscaldamento, durante l’inverno in concomitanza con il periodo di emergenza energetica in corso. I controlli in merito al rispetto delle temperature saranno effettuati dagli ispettori del lavoro che potranno emettere multe fino a 3 mila euro in caso di infrazione rilevata. La normativa, come detto, parte il 1° maggio.
Perché è importante impostare correttamente la temperatura
Le multe legate all’utilizzo del condizionatore non riguardano le case private. Nonostante ciò, è ugualmente importante stabilire la giusta temperatura estiva in casa tramite il condizionatore. Scegliere la temperatura corretta, infatti, è importante per una questione di sostenibilità con un taglio netto degli sprechi di energia elettrica utilizzata per abbassare la temperatura in casa durante le giornate di caldo inteso. Contestualmente, si tratta di una scelta legata anche al risparmio.
Impostare una temperatura troppo bassa da raggiungere grazie al condizionatore significa consumare tantissima energia elettrica in più rispetto a quella che realmente serve per affrontare l’estate e le giornate di caldo più intenso. Con un po’ di attenzione, quindi, è possibile rendere sostenibile ed economico l’utilizzo del condizionatore in casa, evitando sprechi di energia e costi aggiuntivi durante i prossimi mesi. Basta davvero poco per raggiungere quest’obiettivo.
Con alcuni semplici accorgimenti è possibile utilizzare il condizionatore nel modo più corretto, evitando sprechi di energia e massimizzando il risparmio senza rinunciare ad un raffrescamento efficace durante tutto il periodo estivo.
Come scegliere la giusta temperatura
Entriamo nei dettagli della questione. Scegliendo la giusta temperatura obiettivo è possibile utilizzare il condizionatore in modo più efficiente, ottenendo un buon raffrescamento di casa e, contestualmente, riducendo i consumi di energia elettrica e, quindi, tagliando le bollette durante i mesi estivi. Si tratta di un dettaglio fondamentale per poter massimizzare il risparmio ed utilizzare nel modo giusto il condizionatore.
In linea di massima, è importante non superare i 10° C di differenza tra la temperatura ambiente e la temperatura in casa. Questa differenza è già abbastanza significativa e consente di contrastare ottimamente il caldo estivo. È possibile anche ridurre di qualche grado questa differenza senza pregiudicare l’efficacia del sistema di raffrescamento.
Non bisogna superare i 10° C di differenza. Se la temperatura esterna è di 30° C, quindi, 20° C deve essere il limite da non oltrepassare. Superato questo limite, infatti, si registrerà una rapida crescita dei consumi di energia elettrica con pochi benefici in termini di raffrescamento. Per ogni grado oltre i 10° C di differenza, infatti, è possibile stimare un aumento dei consumi di elettricità dovuti al condizionatore del 5%. Nel nostro esempio, quindi, scendere fino a 15° C si tradurrà in un enorme dispendio aggiuntivo di energia elettrica.
Come ottimizzare l’uso del condizionatore
La scelta della temperatura obiettivo rappresenta il parametro determinante per l’utilizzo del condizionatore. Ci sono, però, diversi altri aspetti da considerare e che, in un modo o in un altro, possono fare la differenza nei consumi complessivi. Come prima cosa è opportuno effettuare la manutenzione periodica del condizionatore, con la pulizia dei filtri. In questo modo, infatti, l’efficienza del sistema aumenterà in modo considerevole.
Per quanto riguarda l’efficienza, quando si acquista un nuovo condizionatore è sempre fondamentale puntare su di un dispositivo ad alta efficienza (verificando la classe energetica) e dotato di tecnologia Inverter che consente di adeguare il consumo di energia elettrica alla temperatura, riducendo il dispendio energetico una volta raggiunta la temperatura obiettivo.
Quando possibile, inoltre, può essere vantaggioso alternare al condizionatore l’utilizzo di un ventilatore a pale da soffitto. Si tratta di un dispositivo che consuma pochissima energia elettrica ma che ha un’ottima resa in termini di raffrescamento degli ambienti domestici. Bisogna, inoltre, prestare attenzione alla dispersione termica, evitando qualsiasi tipo di fuoriuscita di aria fredda dall’interno dell’abitazione verso l’esterno.
È utile sfruttare la funzione timer del condizionatore, per regolare bene gli orari di accensione e spegnimento, evitando sprechi, ed anche la funzione di deumidificazione che consente di ridurre il tasso di umidità nell’area con notevoli vantaggi per quanto riguarda la sensazione di calore. Con questi piccoli accorgimenti ed anche con la possibilità di impostare la giusta temperatura obiettivo sarà facile ridurre i consumi del condizionatore, ottimizzandone al massimo il suo funzionamento e massimizzando il risparmio, sia nel breve che nel lungo periodo.
Come tagliare le bollette riducendo il costo dell’energia elettrica
Utilizzare in modo attento e consapevole il condizionatore è la strada giusta per ridurre i consumi e la spesa per l’energia elettrica. Il risparmio, però, è vincolato alla possibilità di ridurre al minimo il costo dell’energia elettrica. Quest’obiettivo può essere facilmente raggiunto, anche in questo momento di crisi del mercato, puntando sulle migliori offerte disponibili sul Mercato Libero che garantiscono un notevole risparmio rispetto alle tariffe del servizio di Maggior Tutela.
Per individuare le offerte migliori è possibile affidarsi alla comparazione online, disponibile tramite il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce oppure tramite l’App di SOStariffe.it per dispositivi Android ed iOS. Scegliere l’offerta giusta è molto semplice. Basta indicare una stima del proprio consumo annuo di energia elettrica. Questo dato è riportato chiaramente nell’ultima bolletta ricevuta e consente di individuare l’offerta giusta in base ai propri consumi.
Per una famiglia tipo (consumo annuo di 2700 kWh con potenza impegnata di 3 kW) passare dal mercato tutelato alle migliori offerte del Mercato Libero è molto conveniente. In questo momento, infatti, è possibile ridurre i costi fino ad ottenere un risparmio di circa 380 euro in un anno grazie alle migliori tariffe disponibili sul Mercato Libero. Ci sono tante offerte da tenere in considerazione ed è possibile scegliere tra offerte a prezzo fisso, che bloccato il costo dell’energia per un lungo periodo di tempo, ed offerte a prezzo indicizzato, che consentono di accedere al prezzo all’ingrosso dell’energia.
Una volta individuata l’offerta giusta, si potrà procedere con l’attivazione online, raggiungendo il sito del fornitore che la propone. La procedura di sottoscrizione di un nuovo contratto di fornitura è semplicissima. È necessario fornire esclusivamente i dati anagrafici dell’intestatario della fornitura oltre ai dati della fornitura stessa. In particolare, servirà il codice POD della fornitura. Questo codice consente di identificare in modo univoco la fornitura. Il codice POD è riportato in bolletta.
Una volta completata la sottoscrizione del contratto non bisognerà fare altro che attendere l’attivazione della fornitura. In media servono alcune settimane per completare l’intera procedura. Il nuovo fornitore si occuperà di tutte le pratiche amministrative e tecniche ed anche di inoltrare la disdetta del precedente contratto di fornitura attivato dal cliente.
Non sono previsti costi di alcun tipo per l’attivazione di una nuova offerta. Alcuni fornitori potrebbero richiedere un deposito cauzionale ma basterà attivare la domiciliazione della bolletta per evitare questa spesa. Durante tutta la procedura, inoltre, è sempre garantita la continuità della fornitura e non sarà necessario cambiare fornitore.