Bandi 5G

Italia 5G, pubblicati i bandi del Pnrr. Domande entro il 27 aprile

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Pubblicati i due bandi per lo sviluppo delle reti 5G in Italia con i fondi del Pnrr. Gli operatori hanno tempo fino al 27 aprile per presentare le domande.

Pubblicati i due bandi per lo sviluppo delle reti 5G in Italia con i fondi del Pnrr, per la copertura delle aree più remote del paese. Con questa iniziativa il Governo, afferma una nota, “mette a disposizione più di due miliardi di euro di incentivi per favorire la realizzazione, entro il 2026, di infrastrutture per lo sviluppo del 5G nelle zone del Paese prive di investimenti da parte del mercato. Questo è il primo intervento pubblico nazionale per incentivare la realizzazione delle infrastrutture di rete mobile per lo sviluppo e la diffusione del 5G nelle aree a fallimento di mercato”.

A prima vista, i due bandi sembrano abbastanza sostenibili per gli operatori. I requisiti di performance sono fattibili e lo stesso vale per gli obblighi di copertura all’80%, con una parte variabile facoltativa legata ad un criterio di premialità.

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Due interventi diversi

“I due interventi sono finalizzati a rilegare in fibra ottica più di 10mila siti radiomobili esistenti e a realizzare nuovi siti radiomobili 5G in più di 2mila aree del Paese. Il finanziamento pubblico previsto dai bandi arriverà a coprire fino al 90% del costo complessivo delle opere. I due miliardi previsti dai bandi si aggiungono ai 3,7 miliardi stanziati per il bando Italia a 1 Giga, ai circa 600 milioni per connettere scuole, ospedali e strutture sanitarie e agli oltre 45 milioni per raggiungere le isole minori, previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per il 2022”.

“Grazie all’investimento a favore della realizzazione di reti 5G sarà possibile soddisfare il fabbisogno di connettività mobile e di servizi mobili innovativi e ad elevate prestazioni anche in zone non previste dai piani esistenti, in conformità alla normativa europea in materia di aiuti di Stato. Le reti finanziate saranno soggette agli obblighi previsti dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom)”.

I dettagli dei due bandi

Nel dettaglio, è il primo bando a prevedere incentivi sugli investimenti per la realizzazione di rilegamenti in fibra ottica di siti radiomobili esistenti fino al 90% del costo degli stessi, mentre il secondo incentiva la realizzazione di nuove infrastrutture di rete mobili (fibra, infrastrutture e componenti elettroniche) con velocità di trasmissione di almeno 150 Mbit/s in downlink e 30 Mbit/s in uplink, anch’esse finanziate fino al 90% del costo complessivo. Il termine per presentare le offerte è entro le ore 13 del 27 aprile 2022.

Una cosa più importante, per quanto riguarda il primo bando, è che la posa della fibra fino all’antenna avvenga in modo neutrale rispetto ai fornitori, in modo che poi tutti gli operatori possano accedere in modo egualitario alla rete. Per quanto riguarda il secondo bando, relativo alla densificazione delle antenne, è che il capex sarà coperto fino al 90%.

Per partecipare ai bandi, gestiti da Infratel Italia sulla base della convenzione stipulata con il dipartimento per la Trasformazione digitale e Invitalia, è necessario accedere e registrarsi alla piattaforma telematica disponibile all’indirizzo web: https://ingate.invitalia.it. Gli operatori potranno presentarsi in forma individuale o associata. Le offerte possono essere destinate a un solo lotto, alcuni lotti o tutti i lotti posti a gara, senza vincoli di aggiudicazione. I testi dei bandi sono disponibili sul sito di Infratel Italia.

I testi dei bandi sono disponibili sul sito di Infratel Italia, agli indirizzi web:
● per la concessione di contributi pubblici nell’ambito del piano “Italia 5G”
per la realizzazione di rilegamenti in fibra ottica di siti radiomobili
https://www.infratelitalia.it/archivio-documenti/documenti/bando-pian
o-italia-5g

● per la concessione di contributi pubblici nell’ambito del piano “Italia 5G”
per la realizzazione di nuove infrastrutture di rete idonee a fornire servizi
radiomobili con velocità di trasmissione di almeno 150 mbit/s in downlink
e 30 mbit/s in uplink
https://www.infratelitalia.it/archivio-documenti/documenti/bando-cont
ributi-italia-5g

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