Futuro incerto, gli italiani guardano al risparmio: ok all’usato elettrico
La guerra in Ucraina, il rialzo generalizzato dei prezzi, le incertezze e le paure per un futuro sempre più opaco, la pandemia che rialza la testa, sono tante le preoccupazioni ed i timori degli italiani, che inesorabilmente si riversano anche nelle intenzioni di acquisto.
Addirittura, secondo i nuovi dati dell’Osservatorio mensile Findomestic, inflazione e situazione internazionale preoccupano anche più del Covid.
Alla domanda “Pensi di acquistare un’automobile nuova/usata a motore elettrico o un motociclo nei prossimi tre mesi?” il 35,4% ha risposto di essere molto interessato all’acquisto di un buon usato elettrico, calano del 2,7% coloro che vogliono solo un’elettrica nuova e del 18,3% chi è interessato ad un motociclo elettrico.
Cresce quindi l’interesse per veicoli elettrici usati, pur essendo al momento un mercato molto limitato: 1 su 4 tra chi dichiara l’intenzione di acquistare un usato nei prossimi tre mesi pensa ad una soluzione elettrificata.
L’Europa nella trincea economica
Una situazione, non solo italiana, che conosce bene la presidente della Banca centrale europea (BCE), Christine Lagarde, che, intervenendo alla conferenza “The ECB and its watchers XXII”, ha messo in guardia tutti gli Stati dell’Unione europea sulle possibili conseguenze dello scenario bellico attuale e su un ulteriore possibile peggioramento.
“Tutte le nostre decisioni di politica monetaria nei prossimi mesi saranno necessariamente informate dalle ricadute economiche della guerra e dipenderanno dai dati”, ha precisato Lagarde nel suo discorso.
“A causa del conflitto, nel breve termine – ha aggiunto la numero uno della BCE – gli europei dovranno far fronte a un’inflazione più elevata e a una crescita economica più lenta. Di conseguenza, le sfide della politica monetaria stanno cambiando”.
Maturi i tempi per un mercato dei veicoli elettrici usati
secondo molti esperti, che è giunto il tempo per promuovere anche un mercato dell’auto elettrica usata, fin qui piuttosto limitato da una serie di fattori considerati ad alto rischio da parte dei consumatori, come lo stato della batteria dopo un certo numero di cicli di ricarica, il costo di manutenzione dopo un certo numero di mesi/anni di utilizzo, l’eterno problema dell’esiguo numero di stazioni di ricarica presenti sul territorio italiano.
Ad oggi non ci sono più risorse per l’ecobonus auto (in attesa che si sblocchi il rifinanziamento deciso ad inizio marzo di 700 milioni di euro per il 2022 e di un miliardo l’anno fino al 2030), ma a fine 2021 c’erano ancora incentivi pari a 2.000 euro per l’acquisto di auto elettriche usate.