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Un astronauta americano dall’avamposto dell’International Space Station (Stazione spaziale internazionale – ISS) ha inviato sul social forum Twitter il primo messaggio direttamente dallo spazio, grazie a un collegamento internet personale. La notizia è stata data dalla Nasa.
“Hallo Twitterverse!” (gioco di parole tra ‘universe’ e Twitter) ha scritto Timothy “TJ” Creamer, ingegnere di volo della Nasa, sulla propria pagina @Astro_TJ.
Aggiungendo: “Adesso tweetiamo direttamente dalla Stazione spaziale internazionale, questo è il primo tweet in diretta dallo spazio“.
Dalla settimana scorsa l’equipaggio della ISS può utilizzare una connessione Internet e l’astronauta americano non si è lasciato scappare l’occasione per inviare il primo Tweet spaziale. Prima di andare in orbita, Creamer si era già preparato al grande evento, cambiando il suo nickname di Twitter in Astro-TJ.
Prima i ‘tweets’ (brevi messaggi da massimo 140 caratteri che possono essere inviati attraverso
Ora tramite un laptop a bordo della Stazione orbitante, gli astronauti possono accedere a un computer basato sulla Terra e da questo navigare liberamente in Rete.
Secondo la Nasa, il miglioramento del sistema informatico dell’ISS e la disponibilità di collegamenti privati, consentirà di migliorare anche la qualità della vita durante le lunghe missioni.
Produttività a rischio? Kelly Humphries, portavoce della Nasa, ha commentato: “Parliamo di grandi professionisti, prima di connettersi si assicureranno di aver terminato il loro lavoro”.
La ISS è un progetto congiunto di cinque agenzie spaziali, la canadese (CSA), l’europea (ESA), l’italiana (ASI) pur partecipando anche come membro ESA essendo l’Italia un membro fondatore dell’agenzia , la giapponese (JAXA – già NASDA), l’agenzia russa (RKA) e quella statunitense (NASA).