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Google Analytics 4, le novità della nuova versione

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Google Analytics 4 produce, occorre dunque dirlo in conclusione, più dati e richiede quindi una strategia più attenta di definizione dei KPI e competenze più adeguate per impostarli, monitorarli, perseguirli.

Vorticidigitali è una rubrica settimanale a cura di @andrea_boscaro promossa da Key4biz e www.thevortex.it. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

In precedenti edizioni della nostra rubrica abbiamo affrontato le ragioni per le quali Google, nell’autunno 2020, ha deciso di introdurre una nuova versione di Google Analytics, GA4, ed il tempo passato sta accrescendo l’attenzione da parte di imprese ed organizzazioni in merito al passaggio a questo nuovo strumento di tracciamento. 

Se è opportuno seguire il tool di assistenza guidata presente nel Pannello di Amministrazione di Google Analytics per effettuare il passaggio, anzi per far convivere insieme gli strumenti e quindi consentire un parallelo monitoraggio dei dati, alcune realtà hanno più interesse di altre a considerare la transizione. In particolare si possono evidenziare:

  • le imprese la cui navigazione offerta a clienti, agenti, collaboratori è costituita sia dal proprio sito che da una app: Google Analytics 4, molto più facilmente della precedente versione del software, consente il tracciamento di più “web stream” deduplicandone i dati e soprattutto servendosi dell User-ID per seguire lo stesso navigatore nel suo comportamento cross-domain e cross-device;
  • più in generale, e per questa stessa ragione, chi ha più siti dove, ad esempio, vi è un sito di comunicazione ed uno, differente, che gestisce la registrazione dell’utente e il suo percorso di conversione;
  • i siti di commercio elettronico grazie al più granulare tracciamento degli Eventi ovvero dell’interazione con i passi del funnel precedenti la vendita: in GA4 tale attenzione è nativa mentre nella versione standard di Google Analytics occorre usare il codice di tracciamento e-commerce e compilare opportunamente le Impostazioni E-commerce nel Pannello di Amministrazione;- gli editori online che per molti anni hanno dovuto confrontarsi con una metrica, la Frequenza di Rimbalzo, talmente sintetica da essere fuorviante che scompare in GA4 perché ogni interazione (es. lo scroll-down del browser, i link esterni) costituisce un Evento e quindi rende superflua tale valutazione. Per la verità, grazie a Google Tag Manger, era già diventato più semplice ovviare a questo falso amico anche prima;
  • per la ragione di cui sopra, chi ha maggiore necessità di analizzare il traffico in tempo reale che in GA4 assume una rappresentazione più esaustiva;
  • gli inserzionisti in Google Ads per un più corretto tracciamento del traffico e dell’attribuzione delle conversioni e, più in generale, chi ha un customer journey complesso e ha necessità di individuare il ruolo svolto dai ciascuno dei canali di web marketing adottati per acquisire, come primo touch-point, un cliente;
  • i siti che pubblicano i risultati di Google Adsense per una più efficace rappresentazione dei ricavi proveniente da tale programma di affiliazione.

Google Analytics 4 produce, occorre dunque dirlo in conclusione, più dati e richiede quindi una strategia più attenta di definizione dei KPI e competenze più adeguate per impostarli, monitorarli, perseguirli.

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