L’Anci ha messo in fila, nel dettaglio, tutte le risorse del Pnrr destinate alla digitalizzazione della PA entro il 2026. Ci sarà da correre. La transizione digitale è una delle priorità del Pnrr, ad essa è dedicato il 27% delle risorse.
La digitalizzazione della PA, composta da 7 investimenti, può contare su un budget di 6,14 miliardi di euro. L’Anci ha realizzato una guida ad hoc per i Comuni, con gli obiettivi e le voci del Pnrr che riguardano il capitolo del digitale nella PA.
Gli investimenti digitali gestiti dal Mitd sono in larga misura affidati ai Comuni, beneficiari diretti delle risorse e responsabili dell’attuazione degli interventi.
Gli avvisi per le diverse misure saranno pubblicate a partire dalla primavera del 2022. Sono previste due modalità di accesso ai fondi: la prima, le soluzioni standard (platea ampia di beneficiari) a valore predefinito. La seconda, presentazione di progetti (platea ristretta).
Cloud
La prima misura, è la Migrazione al Cloud, è rivolta a tutti i comuni. E’ previsto un miliardo, i destinatari sono i comuni, le Asl le scuole e le aziende ospedaliere.
Servizi pubblici digitali
La seconda misura, che riguarda l’Esperienza dei servizi pubblici digitali, è destinata alla diffusione di siti internet e nuovi servizi pubblici digitali. E’ una misura anti digital divide, basata sul principio dell’automazione e del riuso. Sono previsti fondi per 613 milioni, rivolti a tutti i comuni e alle scuole. La scadenza è fissata a dicembre 2024.
Accessibilità
La terza misura è l’Accessibilità dei servizi pubblici digitali. E’ gestita dall’Agid e fornirà sostegno a 55 PA locali per
fornire 28 esperti tecnici
ridurre di almeno il 50% le segnalazioni di errore su almeno due soluzioni digitali
diffondere almeno 3 strumenti per riprogettare i servizi digitali
assicurarsi che almeno il 50% delle soluzioni si accessibile tramite ICT e per tutti i lavoratori con disabilità
Le risorse disponibili sono 80 milioni, da concludere entro giugno 2025.
Pago PA e App Io
Per Pago PA l’obiettivo è aumentare di almeno il 20% il numero di servizi integrati nelle piattaforme per le PA già aderenti (circa 9mila) e quelle future (2.450).
App IO: garantire un aumento di almeno il 20% del numero di servizi integrati per 2,700 PA già presenti su App IO e per i 4.300 nuovi comuni aderenti.
Adozione identità digitale e Anpr
La misura è volta alla diffusione di Spid e Cie e lo sviluppo di servizi dell’Anpr. L’obiettivo è raggiungere 42,3 milioni di cittadini con identità digitali valide. Le risorse disponibili sono pari a 285 milioni e i beneficiari sono tutti i comuni italiani oltre alle PA, le scuole, le Regioni, Asl, AO, università e altri enti. La scadenza è giugno 2026.
Digitalizzazione degli avvisi pubblici
L’obiettivo è sviluppare e implementare la Piattaforma di notifiche digitali (PND) degli atti pubblici. Stop quindi alla stampa cartacea e alla spedizione fisica di atti. La certezza delle notifiche, inoltre, può contribuire a ridurre una cospicua parte del contenzioso e i relativi costi di gestione. L’obiettivo è di rifornire almeno 800 fra PAC e Comuni che usano il PND per inviare avvisi digitali legalmente vincolanti. Per questo obiettivo sono disponibili risorse per 245 milioni destinate a tutti i comuni entro dicembre 2023.
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