Il Governo sostiene il mondo della Ricerca. Finalmente. L’ha ribadito il premier Mario Draghi in visita ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
“La ricerca deve essere al centro della crescita dell’Italia”, ha detto il presidente del Consiglio dei ministri, ricordando i fondi ad hoc stanziati dal PNRR.
“Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, ha aggiunto, “investiamo:
- oltre 30 miliardi in istruzione e ricerca.
- Finanziamo fino a 30 progetti per infrastrutture innovative di rilevanza europea.
- Nei prossimi 4 anni, destiniamo 6,9 miliardi di euro alla ricerca di base e applicata.
- A dicembre abbiamo pubblicato bandi, che si sono chiusi questa settimana, grazie Ministra, per un totale di circa 4,5 miliardi di euro.
- Finanzieranno cinque Centri Nazionali, gli Ecosistemi dell’Innovazione territoriali e le Infrastrutture di Ricerca e di Innovazione”.
“Il nostro obiettivo”, ha continuato Draghi “è favorire il progresso scientifico e coinvolgere le nostre migliori competenze”.
Nobel Parisi: “Contento della visita di Draghi a lab Gran Sasso, che il mondo ci invidia“
Nella visita il premier è stato accompagnato dal prof. Giorgio Parisi, premio Nobel per la fisica nel 2021.
“Sono molto contento di essere qui, a quest’incontro tra il Presidente del Consiglio e le ricercatrici e i ricercatori, in questi laboratori che il mondo ci invidia e che sono l’effetto concreto delle buone pratiche che l’Infn ha portato avanti nei settant’anni esatti della sua esistenza”. Ha detto Parisi.
“I laboratori Nazionali del Gran Sasso”, ha spiegato il professore, “finiti di costruire negli anni ’80, scorso sono stati un investimento estremamente duraturo e fecondo, come sempre accade quando si investe in infrastrutture scientifiche di grande innovazione. I risultati scientifici di altissimo livello stati possibili perché i progetti degli esperimenti sono stati analizzati, selezionati e scelti tramite un lungo ed accurato processo pubblico effettuato nelle commissioni scientifiche dell’Infn”.
“Questo ente, infatti, fa decidere i propri investimenti scientifici da apposite commissioni. Specialmente quando ci sono risorse nuove è assolutamente necessario un vasto e approfondito confronto tra proposte diverse in maniera da selezionare quelle più innovative. Una valutazione comparativa è fondamentale per il successo e questa capacità di scegliere opportunamente i progetti è un fiore all’occhiello dell’Infn”, ha aggiunto Parisi. “Questo governo ha deciso di usare il Pnrr fare grandi investimenti in ricerca e sviluppo. È fondamentale”, ha concluso, “che le scelte siano fatte confrontando progetti diversi e selezionando i migliori”.