Le bollette crescono e aumentano i timori di tutti
Siamo in pieno inverno, per fortuna non uno dei più freddi degli ultimi anni, ma comunque tutti abbiamo bisogno di riscaldarci, quindi aumentano i consumi di gas, ma anche di energia elettrica, con bollette sempre più salate e rincari rispettivamente del +48% e del +55%.
Il Governo ha garantito altri aiuti se necessari (azzerati gli oneri generali che rendono più pesante la bolletta, è stata ridotta l’Iva per il gas per 35 milioni di clienti domestici e microimprese), spiegando che comunque durante l’anno in corso si attende un progressivo, seppur lento, calo dei costi per famiglie e imprese.
Nel frattempo, visto che i venti di guerra che spirano dall’Europa Orientale non tranquillizzano nessuno, e considerando che almeno fino alla fine del primo semestre 2022 non ci dovrebbero essere ribassi consistenti, un po’ tutti rimaniamo in attesa della stangata legata ai consumi, soprattutto energetici.
Le misure del Governo
Per le famiglie sono stati confermati gli sconti dei bonus sociali elettricità (2,5 milioni quelle aventi diritto) e gas (1,4 milioni di famiglie) e viene data la possibilità di pagare a rate.
Nel dettaglio, i 3,8 miliardi di euro circa stanziati dal Governo con la Legge Bilancio 2022 sono stati destinati al contenimento della bolletta delle famiglie e delle microimprese, allocando 1,8 miliardi di euro alla riduzione degli oneri generali di sistema per l’elettricità e 480 milioni per quelli gas nel prossimo trimestre, oltre a 912 milioni destinati al potenziamento dei bonus.
A questo si è aggiunta una riduzione al 5% dell’IVA per le bollette gas, secondo il Sole 24 Ore.
L’intervento dell’Autorità di regolazione
Per le medie e grandi imprese, invece, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera), ha annunciato l’azzeramento per il primo trimestre 2022 degli oneri generali di sistema per tutte le aziende con potenza pari o superiore a 16,5 kW.
Analoga misura di azzeramento degli oneri generali di sistema nel primo trimestre 2022 è stata presa per i clienti domestici e le piccole imprese in bassa tensione (sotto i 16,5 kW di potenza), ha spiegato l’Arera, perchè già prevista in occasione dell’aggiornamento trimestrale delle condizioni di tutela dello scorso fine dicembre, attuando quanto previsto dalla legge bilancio 2022.
Gava (Mite): maggioranza d’accordo, servono nuove risorse
La sottosegretaria alla Transizione ecologica, Vannia Gava, ha oggi spiegato a 24 Mattino su Radio 24 che le risorse fin qui accantonate non bastano per fronte a quest’anno difficile sul fronte energetico e del rialzo dei prezzi.
“Serve uno scostamento importante e adesso andremo nuovamente a richiederlo al Presidente Draghi e al Ministro Franco, perchè c’è da dare un aiuto concreto. Dai dati che abbiamo sappiamo che servono qualcosa oltre i 30 miliardi per aiutare le imprese”, ha dichiarato Gava.
Una cifra che è stata calcolata in occasione del tavolo di incontro tra il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, e Confindustria Energia.
A quanto sostenuto dalla sottosegretaria, tutta la maggioranza è cosciente che bisogna fare di più per difendere le imprese e il potere di acquisto, “dobbiamo dare un segnale e al paese e alle imprese che rischiano di perdere competitività“, ha aggiunto Gava.