Smartphone: Google soddisfatta dei Nexus One chiude nuova acquisizione, mentre la Ue segue da vicino caso video-shock

di Alessandra Talarico |

Europa


Google Nexus One

Il lancio dei cellulari Nexus Oneè stato un successo oltre ogni aspettativa” per Google: lo ha affermato il CFO della società, Patrick Pichette, secondo cui gli smartphone Android hanno alzato il livello della competizione e sono ormai un riferimento per l’intera industria mobile.

A chi chiedeva se Google ripeterebbe l’esperienza di Nexus One alla luce dei problemi riscontrati nelle fasi iniziali – relativi alla connessione 3G e alle difficoltà legate al nuovo canale di vendita online nato in concomitanza col dispositivo – Pichette ha risposto “con la forza dei fatti”, sottolineando che diversi produttori hanno scelto di adoperare Android nei loro smartphone, a conferma della validità del sistema operativo. “Siamo assolutamente soddisfatti dei risultati ottenuti da Nexus One”, ha concluso.

 

Più che per le sue innovative tecnologie, tuttavia, Google continua a tenere banco nelle cronache per diverse altre questioni, dall’indagine Ue per presunto abuso di posizione dominante nel settore della ricerca e dell’advertising online, alle proteste relative ai servizi come Street View, troppo invasivi della privacy.

In Italia, inoltre, si continua a discutere della sentenza del tribunale di Milano che ha condannato tre dirigenti di Google al carcere per violazione della privacy.

 

L’ambasciatore Usa in Italia, David Thorne, è tornato sul tema della libertà in rete dopo il duro giudizio espresso già all’indomani della sentenza, invocando “un dibattito serio, che sia un momento di crescita”

“Noi – ha detto Thorne – siamo per l’apertura ma rispettiamo profondamente la privacy. Dobbiamo dibattere su come fare per mantenere libere queste nuove tecnologie e far sì che rispettino la privacy”.

 

Secondo l’ambasciatore statunitense, la decisione dei giudici di Milano di ritenere colpevoli i dirigenti dell’azienda per non aver rimosso un video dal sito, per quanto disdicevole fosse il suo contenuto, lede “il principio fondamentale della libertà di internet”, un elemento “vitale per le democrazie che riconoscono il valore della libertà di espressione”.

 

Tornando sull’argomento nell’ambito della presentazione del nuovo bando della Fulbright Best – un programma nato per favorire il cambiamento culturale nelle giovani generazioni di scienziati con un progetto imprenditoriale, proponendo un modello basato su innovazione e trasferimento tecnologico – Thorne ha affermato di “…non essere mai stato in un Paese con più creatività e intelligenza dell’Italia”, sottolineando che bisognerebbe sfruttare di più queste capacità “…attraverso la meritocrazia e la creazione di nuove imprese”.

 

Sul tema della libertà di internet è intervenuta anche la Commissione europea, che sta seguendo da vicino il caso di Google in Italia.

La Ue, ha affermato un portavoce, considera un web aperto e in grado di promuovere il libero scambio di informazioni “…come elemento essenziale delle società democratiche e pluraliste”, ma attende di conoscere l’esito del ricorso in appello della società americana per esaminare più a fondo il caso.

 

Google, intanto, va avanti con le acquisizioni: dopo aver portato a casa, nelle scorse settimane, Aadvark e ReMail, ha puntato stavolta la sua attenzione su Picnik, un sito di photo editing nato 5 anni, che andrà a completare i servizi di Picasa.

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