eSECURITY: merce rubata e venduta online, eBay chiama l’FBI

di Flavio Fabbri |

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Ogni anno un’enorme quantità di merce viene rubata e poi immessa nei circuiti di vendita online. Il net-crime riesce in questo modo a guadagnare una fetta di mercato pari a 115 miliardi di dollari. Un fenomeno che negli Stati Uniti ha raggiunto punte estreme proprio nel 2009 e che a livello globale, secondo il britannico Centre for Retail Research and Checkpoint Systems, mostra trend di crescita molto preoccupanti.

A seguito di tali dati il più popolare sito di eCommerce al mondo, eBay, ha annunciato di voler chiedere ufficialmente alla Federal Bureau of Investigation (FBI) di intervenire al più presto, partecipando attivamente assieme alla National Retail Federation (NRF) per il controllo attento delle reti commerciali di vendita sul web ed evitare così che la refurtiva o i prodotti provenienti dalla contraffazione vengano acquistati tramite commercio elettronico.

Una partnership che si vuole operativa al più presto e che ha come unico obiettivo quello della lotta ai cybercriminali e ai loro traffici illeciti. Una percentuale consistente della merce venduta online proviene sia dal mercato della contraffazione, sia dai furti che avvengono quotidianamente nei negozi. L’FBI, eBay e l’NRF si doteranno di tecnologie all’avanguardia per il monitoraggio della rete eCommerce a livello globale, puntando sulla prevenzione e adoperando tutti gli strumenti a disposizione per reprimere i fenomeni di ‘shrink‘, termine tecnico per i furti nel commercio.

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