Il Progetto Uspace4UAM
Nell’ambito del progetto Uspace4UAM, finanziato dall’UE, è stata avviata una serie iniziale di voli di prova con droni in Polonia. Il primo di questi voli è attualmente in fase di sviluppo a Rzeszów, una città di quasi 200 000 abitanti.
I voli di prova sono in corso di svolgimento sotto la gestione di tre membri del consorzio di Uspace4UAM: Dronehub, lo sviluppatore di alcuni sistemi di drone-in-a-box (che letteralmente significa drone in una scatola) per il monitoraggio automatizzato e la raccolta di dati, il fornitore di sensori e apparecchiature per droni Honeywell, nonché l’azienda produttrice di tecnologia software Altitude Angel.
Come spiegato nel comunicato pubblicato sul sito Cordis della Commissione europea, durante la prima fase verranno effettuati all’incirca 160 voli nell’area di Rzeszów, che rientreranno in tre scenari di volo autonomo con droni per missioni di servizio pubblico. Il primo scenario prevede il monitoraggio aereo d’emergenza dei luoghi di incidenti, nel secondo verranno scattate fotografie con le tecniche dell’ortofotografia e della fotogrammetria per le istituzioni pubbliche e nel terzo si replicherà il trasporto di defibrillatori esterni automatizzati da utilizzare in situazioni potenzialmente letali.
Droni e meteo
“Le dimostrazioni effettuate da Dronehub nell’ambito di Uspace4UAM hanno avuto inizio nel novembre del 2021 e termineranno nel giugno del 2022. Nel corso di questo periodo, tra gli altri obiettivi, verificheremo il modo in cui i droni reagiscono alle diverse condizioni meteorologiche in rapida evoluzione“, afferma il responsabile del progetto dei voli di prova Jakub Węglarz, di Dronehub, in un articolo pubblicato sul sito web dell’Impresa comune SESAR. Questo partenariato, che sta finanziando Uspace4UAM ed è stato stretto tra istituzioni europee del settore pubblico e di quello privato, ha avuto origine allo scopo di velocizzare la realizzazione di soluzioni di trasporto aereo più intelligenti, connesse, accessibili e maggiormente sostenibili mediante attività di ricerca e innovazione.
“Grazie a questi 160 voli che abbiamo in programma di svolgere, saremo in grado di adattare sia l’hardware che il software alle condizioni reali delle città e alle esigenze dei servizi pubblici“, continua Węglarz. “Le nostre conclusioni e raccomandazioni verranno utilizzate per contribuire ad agevolare l’implementazione della mobilità aerea urbana in Europa“.
I quattro paesi europei per le prove di volo
Oltre alla Polonia, i voli con droni verranno inoltre collaudati in Repubblica Ceca, Gran Bretagna e Spagna nel quadro delle ricerche effettuate al fine di integrare i voli autonomi con droni nello spazio aereo europeo. “Il fatto che la Polonia non contribuisca solamente con un mattone ma con un intero pilastro alla costruzione della mobilità aerea urbana nell’Unione europea riveste una particolare importanza“, commenta il fondatore e amministratore delegato di Dronehub Vadym Melnyk nello stesso articolo. “Sulla base dei risultati ottenuti, tra l’altro, dai nostri voli su Rzeszów, verranno redatte linee guida per i voli con droni, in quanto questi velivoli saranno nel prossimo futuro sempre più presenti nei cieli delle città europee. Avvertiamo quindi una forte responsabilità, ma anche un onore, considerando che l’intero progetto sta avendo inizio a Rzeszów, in Polonia“.
Melnyk prosegue: “Nell’ambito del progetto Uspace4UAM verranno sviluppati requisiti di sicurezza per i voli, nonché normative e standardizzazioni a sostegno della realizzazione di voli con droni nello spazio urbano dell’UE. Il progetto intende dimostrare le tecnologie per droni autonomi che possono essere impiegate nelle città allo scopo di migliorare la sicurezza e aiutare i servizi volti a garantire la sicurezza a gestire le situazioni di emergenza“.
Uspace4UAM (U-space for UAM) si concluderà nel dicembre del 2022.