VINCITORI
Sicuramente non lo avrebbe immaginato nessuno, soltanto fino a pochi mesi fa, nonostante i suoi molteplici usi, in campo commerciale ed informatico, ma da oggi la celebre chiocciola, che utilizziamo per i nostri indirizzi di posta elettronica e più conosciuta come ‘@‘, sarà esposta al MoMa di New York. A darne notizia, dal blog ufficiale del Museo di arte Moderna della Grande Mela, è stata ieri Paola Antonelli, curatrice del dipartimento di architettura e desig: “E‘ finita l’era per cui il possesso di un oggetto passava per la sua acquisizione fisica e si ripensa allo stesso significato di possesso, visto che in rete ogni cosa può appartenere a più persone“.
Un simbolo antichissimo, che secondo alcune testimonianze è stato utilizzato già a partire dal settimo secolo dopo Cristo, per poi tornare in auge nel Sedicesimo secolo, fino ai nostri giorni. Lo ricordiamo nelle tastiere delle macchine da scrivere, nel sistema ASCII codificato nel 1963 e quindi sulle keyboard di ultima generazione, ma il suo uso nel tempo si è evoluto e con esso il significato profondo che lo ha ispirato, tanto da finire in museo come opera d’arte moderna.
In qualche modo la sua acquisizione da parte del MoMa ne mostra la natura comunicativa e relazionale, di unione e di movimento o spostamento verso luoghi e quindi persone, come in epoca romana, in cui la ‘@‘ veniva usata per ridurre ad un unico tratto di penna la preposizione latina “ad“. Oggi dobbiamo la sua fama alla posta elettronica e all’ingegnere elettronico che inventò il primo sistema di eMail della storia, Ray Tomlinson, che ha trasformato così la ‘@‘ in un elemento base della modernità tecnologica, rendendola necessaria quanto elegante, mezzo e fine di un’intera civiltà, quella dell’informazione e della comunicazione.