Il miliardario francese Patrick Drahi, primo azionista di Altice, accelera nella battaglia per il controllo di BT. Il tycoon ha annunciato oggi di aver incrementato la sua partecipazione in BT dal 12% al 18%, consolidando la sua posizione di primo azionista davanti a Deutsche Telekom.
Leggi anche: BT a rischio takeover dalla francese Altice? Fibrillazione a Londra
Non è prevista un’Opa
Secondo quanto indicato da BT in una comunicazione alle autorità di borsa l’investitore ha reso noto di non voler lanciare un’Opa sull’operatore, che ha visto le sue quotazioni lascare sul terreno il 4% dopo che è emersa l’ipotesi nei gironi scorsi della presentazione di un’offerta.
Drahi ha precisato che si tratta di un’occasione per incrementare la sua presenza. In BT. “Nei mesi scorsi ci siamo impegnati in dialoghi costruttivi con il management di BT e con il consiglio, e continueremo a negoziare. Noi continuiamo a sostenere la loro strategia, in particolare l’espansione della rete in fibra ottica, un programma di investimento molto importante per BT e per tutto il paese”, ha aggiunto.
Il Governo britannico ha fatto sapere che sta monitorando la situazione e che se necessario non esiterà a intervenire visto il ruolo strategico della rete di BT. L’intervento di Drahi nel mercato britannico contribuisce a rendere il settore frizzante, in seguito all’offerta non vincolante di Kkr per Tim, vulnerabile ad offerte del genere vista la debolezza della industry in Europa di fronte a soggetti di questo genere.