Italia
Per
Ho firmato l’appello di Gabriella Cims responsabile dell’Osservatorio Direttiva Servizi di Media Audiovisivi del Dipartimento Comunicazioni perché condivido “la necessità di un nuovo corso per la figura femminile nelle trasmissioni radiotelevisive”.
Auspicando l’abolizione di stereotipi culturali – quali quelli rappresentati nei media nazionali – antitetici ai miei ideali di dignità individuale desidero richiamare l’attenzione su alcuni pensieri di Ipazia Preveggenza Tecnologica e di Ipazia Sud, della quale sono direttrice, realtà imprenditoriali che sono organizzazioni “al femminile”, che mirano a valorizzare la femminilità come qualità e virtù, come capacità di coniugare logica e immaginazione.
Se la sopravvivenza delle società del passato era affidata alla forza fisica e logica dei maschi, la sopravvivenza e lo sviluppo democratico delle società del futuro non possono che avere le donne come protagoniste, con la loro fertilità di pensiero e di sentimento, con la capacità di generare soluzioni nuove, alternative e impreviste, anche in condizioni caotiche e critiche e oltre la logica del profitto e del conflitto.
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