Italia
‘Il reality rischia di creare danni culturali al Paese’: lo ha detto Paolo Romani, viceministro per lo Sviluppo Economico, durante la puntata di Porta a Porta dedicata ai reality-show. Tra gli ospiti in studio, Giovanna Melandri del Pd e alcuni protagonisti dell’Isola dei famosi, in primis Simona Ventura, e del Grande Fratello (l’ad di Endemol Paolo Bassetti era in collegamento).
‘Nel servizio pubblico si possono trovare programmi senza che si scada in alcune volgarità che ci sono nei reality’, ha affermato Romani, per il quale ‘in un paese culturalmente debole, dove il 56% dei cittadini guarda solo la tv, il reality rischia di diventare un riferimento culturale pessimo’.
A Simona Ventura ha poi chiesto: ‘Siete sicuri che i concorrenti dell’Isola dei famosi siano persone rappresentative dell’Italia?‘. Per Romani, ‘bisogna porsi il problema in maniera seria e vedere se è possibile modificare un linguaggio, nel rispetto del codice etico del servizio pubblico”.
Giovanna Melandri ha posto il problema delle scelte editoriali dei dirigenti di Rai e Mediaset, sottolineando che ‘in Europa non c’è un Paese in cui i reality vanno in onda su un canale finanziato dal canone’ e che in Italia il servizio pubblico ‘potrebbe costruire un canale, anche a pagamento, anche tematico’ che ospiti questo genere televisivo che comunque “è molto seguito’. Per l’esponente del Pd, ‘il modello delle tre reti miste non funziona più”‘ e ‘il reality andrebbe messo su un canale tutto finanziato dalla pubblicità’.
Melandri e Romani si sono detti d’accordo sulla necessità di far pagare il canone a tutti. ‘E’ un sistema bipartisan che si può applicare’, ha osservato il viceministro, per il quale comunque addebitare il canone sulla bolletta elettrica “è molto complicato‘, visto che ‘in Italia ci esistono 150 gestori elettrici. Ma – ha aggiunto – ci sono tanti meccanismi deterrenti’.
‘Non vedo l’ora di fare la legge bipartisan con loro’‘, è intervenuta la Ventura. ‘Non vedo l’ora di audirti’, le ha risposto Romani.
Paolo Bassetti ha difeso il reality e il Grande Fratello in particolare: ‘‘Non sono d’accordo con questa abitudine tutta italiana di mettere il reality al centro tra bene e male, tra buona e cattiva tv. E’ un genere televisivo e può essere fatto bene o male. E – ha concluso – non è compito dei reality educare’.