IT: ‘Cercasi lavoratrici disperatamente’, 20mila posti vacanti in Germania

di Flavio Fabbri |

VINTI

Si è sempre detto che l’industria dell’Information Technology rappresenta oggi uno dei mercati più importanti in termini di opportunità lavorative. In Germania, ad esempio, il settore è tornato a camminare e non mancano nemmeno gli investimenti, ciò che incredibilmente è venuto meno è il numero di impiegate donne.

Sono ben 20mila le posizioni vacanti, secondo lo studio Bitkom, redatto dall’Associazione sulle tecnologie e le telecomunicazioni e dalla società di ricerche Forsa. Numeri che fanno riflettere, soprattutto se confrontati con il 2009 e con gli anni passati. Stando al rapporto, infatti, lo scorso anno solo il 9% dei 40.500 tirocinanti del settore erano donne, mentre addirittura si misurerebbe un trend negativo rispetto al 14% del 2001.

Infrastrutture importanti come la sanità, il traffico o l’energia devono essere modernizzate con le tecnologie dell’IT, ha spiegato August-Whilem Schreer, presidente Bitkom: “La richiesta di lavoratori per permettere questo cambiamento è enorme, per questo abbiamo bisogno che anche le giovani donne si interessino presto ai mestieri legati all’innovazione tecnologica“.

Il motivo di tale situazione, sempre secondo Bitkom, è da ricercare nella persistenza di stereotipi negativi relativi al mondo dell’IT, ancora ritenuto troppo maschile, costruito attorno a orari lunghi e rigidi.

Per questo motivo sono organizzati in Germania, con sempre maggiore frequenza, i ‘Girls Days‘, con il tentativo da parte delle aziende IT di attirare personale femminile, spiegando loro che si può essere ingegneri, programmatori e comunicatori e avere una vita famigliare più che normale.
 

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