Mobile App: l’iPhone OS è il preferito dai programmatori. Grande successo per RIM e Microsoft, delusione Android e Symbian

di Alessandra Talarico |

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Mobile OS

L’iPhone OS è la piattaforma favorita dagli sviluppatori e i suoi principali concorrenti non sono Android (Google) e Symbian (Nokia), ma BlackBerry OS e Windows Mobile.

Lo rivela uno studio condotto dalla società Ovum su 217 programmatori di applicazioni mobili, secondo i quali Java ME resta il principale ambiente di sviluppo mobile. Un segno – ha sottolineato l’analista Tony Cripps“…che c’è ancora vita, anche se non necessariamente grossi profitti, in una tecnologia vecchia e abbastanza trascurata”.

 

La ricerca fornisce un quadro interessante dei trend che già hanno o avranno impatto sul futuro dei produttori di dispositivi mobili, degli operatori, dei vendor di piattaforme e dei fornitori di contenuti.

Tra questi, il livello di supporto per i diversi sistemi operativi mobili e gli ambienti d sviluppo, siano essi mobili o web-oriented.

Tra le piattaforme smartphone, il maggiore grado di supporto è quello verso l’iPhone OS, con l’81% degli sviluppatori che hanno già sviluppato programmi per la piattaforma o hanno intenzione di farlo in futuro.

 

Questo risultato è, in un certo senso, prevedibile: l’App Store di Apple, vero pioniere del settore, ospita attualmente oltre 185 mila applicazioni, con un numero di download complessivi che supera i tre miliardi. È stato, inoltre, sulla scia del successo riscosso dall’App Store che tutti gli altri grandi nomi del settore si sono lanciati nel mercato.

Meno prevedibile il risultato portato a casa dal BlackBerry OS di RIM e da Windows Phone OS (l’ex Windows Mobile), che si sono dimostrati molto più popolari tra gli sviluppatori, di Android e Symbian, attraendo, rispettivamente, il 74% e il 66% delle preferenze.

 

Risultati gratificanti, dunque, sia per RIM – che sembra aver completato con successo la transizione da applicazioni enterprise-centric e può ora essere considerato un prodotto per un pubblico di massa – che per Microsoft, che si appresta a entrare in una nuova era con la versione 7.0 del sistema operativo mobile.

 

“Il supporto nei confronti di Microsoft  – ha affermato ancora Cripps – riflette l’eccellenza della compagnia quale vendor di strumenti, se non necessariamente la facilità d’uso della piattaforma. La qualità dei tool è più volte risultata tra i principali criteri che gli sviluppatori considerano quando selezionano una piattaforma su cui lavorare”.

 

Se, invece, si può comprendere la scarsa performance di Android – il più ‘giovane’ tra i sistemi operativi sul mercato – lo stesso non può dirsi di Symbian, che paga il ritardo nello sviluppo dell’ultima versione, Symbian^3, che arriverà sul mercato soltanto verso la fine di quest’anno.

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