La marcia del 5G verso la monetizzazione dei servizi è stata illustrata nell’ultimo report di Juniper Research, che vede un balzo in avanti dei ricavi per gli operatori legati al nuovo standard di comunicazione. Secondo la società di ricerca, il giro d’affari da servizi 5G raggiungerà un giro d’affari di 600 miliardi di dollari nel 2026, un salto in avanti enorme rispetto ai 73 miliardi di dollari previsti a livello globale nel 2021, che peraltro rappresentano il triplo rispetto ai 20 miliardi del 2020.
Tuttavia, la via verso la monetizzazione non sarà priva di ostacoli per gli operatori. La crescita dei ricavi sarà trainata dai dati mobili e secondo stime i dati generati da connessioni 5G cresceranno a 1,5 petabyte a livello globale nel 2026, di pari passo con l’adozione del nuovo standard in settori come mobile gaming e realtà immersiva.
Gli operatori dovranno accrescere la virtualizzazione e l’orchestrazione delle reti, e concentrarsi sull’accelerazione del rollout del backhaul in fibra per contrastare la minaccia di congestioni del traffico mobile dovute a servizi 5G.
In questo contesto, un ruolo centrale sarà ricoperto ai sistemi di orchestrazione delle reti in modo da rispondere nel modo più adeguato alle esigenze dei Verticals in relazione alla disponibilità delle reti. Secondo Juniper, nel 2026 ci saranno 3,2 miliardi di connessioni 5G attive a livello globale, più del 50% delle quali in Cina e in Estremo Oriente davanti all’Europa occidentale.