SOCIAL NETWORKING: professori e studenti su Facebook, procura di Milano indaga su casi di molestie

di Flavio Fabbri |

VINTI

Siamo ormai entrati nel mese più caldo per gli studenti all’ultimo anno delle scuole superiori, con i tanti attesi e temuti esami di maturità. Sui social network come Facebook impazza il toto-esami, si affollano le voci su possibili argomenti e temi, su cui verteranno le prove per i diversi istituti scolastici.

Ma non solo, perché sulle grandi reti sociali di Internet studenti e professori si ritrovano ormai assieme, si scambiano idee, proposte, suggerimenti di letture e qualche complimento di troppo. Come nel caso di un istituto alberghiero di Milano, dove un docente è stato sospeso dall’incarico per presunte molestie online all’allieva.

Il caso ha fatto così tanto scalpore che la stessa Procura di Milano ha aperto un fascicolo nei suoi confronti. Secondo le amiche della ragazza, appena diciottenne, delle vere e proprie testimoni digitali dei fatti, i continui complimenti del professore, i commenti insistenti a foto e post, fino alle manifeste avances, si sono trasformati presto in un incubo da stalking.

L’uomo, che utilizzava la sua posizione e Facebook per intimidire e ottenere favori sessuali dalla parte femminile della classe, non contento del suo comportamento, ha anche accusato le amiche della vittima di vigliaccheria, oltre che di mentire. Avvisato il preside dell’istituto lombardo ne è seguita immediatamente un’indagine interna e quindi l’espulsione, in attesa ora delle decisioni della magistratura.
 

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