Europa
Il 28 giugno sarà il giorno della verità per lo storico quotidiano francese Le Monde che, a causa della disastrosa condizione economica della società, con bilanci in rosso per 100 milioni di euro, ma ancora molto influente in Francia, ha deciso di chiudere i battenti. Una scelta obbligata, accolta da facoltosi e cordate imprenditoriali, pronti a formulare offerte di acquisto.
Proposte che dovranno necessariamente pervenire al Consiglio di Sorveglianza del gruppo entro il 21 giugno prossimo. Ultimi in ‘ordine di arrivo’ a dimostrare interesse per Le Monde, il presidente fondatore del gruppo ‘Nouvel Observateur’ Claude Perdriel, che ha deciso di allearsi con France Telecom per presentare una congrua offerta
Oltre all’offerta di Perdriel, attraverso la sua società ‘Sfa Par‘ e ‘France Telecom‘, in lizza per ‘Le Monde’ c’è la cordata costituita dal banchiere e numero uno di ‘Lazard Europe’ Matthieu Pigasse, l’industriale Pierre Bergè e dal presidente e fondatore del provider Internet Free Xavier Niel.
Tra i rinunciatari eccellenti, il gruppo L’Espresso di Carlo De Benedetti, lo svizzero Ringier e lo spagnolo Prisa che già detiene il 15% del capitale del gruppo Le Monde. Un candidato naturale per molti, ma non certo per Prisa che a sua volta negoziando per un aumento di capitale con la Liberty Acquisition.