Nokia: come reagire al successo di Apple? Gli analisti puntano il dito, ‘Sottovalutata la gravità della crisi’

di Alessandra Talarico |

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Sede Nokia

Nokia continua anche oggi a risentire degli effetti del warning lanciato ieri sui conti del secondo trimestre della divisione Devices & Services: questa mattina in Borsa il titolo della società ha perso altro valore, dopo il tracollo di ieri, quando la società ha chiuso in calo del 9% a 7,21 euro.

Questo mentre Apple gongola per lo straordinario risultato dell’iPhone 4: i preordini hanno infatti superato le 600 mila unità, andando oltre le attese della stessa compagnia, che ha anche dovuto scusarsi con gli utenti per il malfunzionamento nel sistema di ordine e approvazione causato proprio dal boom di richieste.

 

Gli analisti, intanto, puntano il dito sulla lentezza di reazione del colosso finlandese, da sempre leader nell’innovazione, ma da un po’ troppo schiacciato sotto il peso del successo dei rivali Apple e RIM, tanto da sembrare incapace non solo di stare al passo dei competitor, ma anche di ammettere quanto grave sia la situazione.

Certo, il colosso finlandese resta leader sia del mercato dei cellulari che di quello degli smartphone, ma la sua quota di mercato si assottiglia trimestre dopo trimestre e mentre Apple sembra non fallire un colpo, i nuovi modelli Nokia non arriveranno che nel quarto trimestre.

Riusciranno a scalfire il successo dell’iPhone?

Quello che è certo è che il maggiore produttore mondiale di dispositivi mobili ha speso più di 10 miliardi di dollari per costruire i nuovi software e servizi, ma non è ancora riuscito a trovare un prodotto credibile. A maggio, per la seconda volta in sette mesi, ha quindi annunciato una nuova riorganizzazione della struttura delle attività ‘dispositivi e servizi’, con l’obiettivo di migliorare la competitività, accelerare l’innovazione e rispondere più rapidamente alle esigenze del mercato.

Anche il Ceo  Olli-Pekka Kallasvuo ha ammesso che la società ha forse sottovalutato il proprio ritardo, sottolineando che ci vorrà ancora parecchio tempo per recuperare il tempo perso negli ultimi due anni.

 

Il brand Nokia, secondo un recente studio di Millward Brown Optimor, si piazza quest’anno al 43° posto mondiale, perdendo 30 posizioni (il 58% del suo valore) in un anno, mentre il prezzo medio di vendita dei cellulari è stato portato da 44 a 39 euro in un anno e quello degli smartphone è sceso da 190 a 155 euro.

La proprietà della maggiore società finlandese è sparsa in tutto il mondo: la compagnia contava, alla fine del 2009, 156 mila azionisti, col 38% del capitale in mano americana. E proprio negli Usa Nokia paga il prezzo più alto della concorrenza di Apple e Google.

 

Kallasvuo, 56 anni, ha preso in mano le redini del gruppo nel 2006 ma, nonostante la traiettoria discendente della società gode ancora del supporto del consiglio di amministrazione che ha rinnovato la fiducia alla sua strategia di rilancio del gruppo.

 

Il mercato, intanto, continua ad affollarsi di nuovi prodotti: il 23 giugno arriverà anche la nuova generazione di smartphone Droid, sviluppati da Motorola in collaborazione con Adobe sfruttando il nuovo sistema operativo Android 2.2 di Google.

Secondo il sito Endgadget, che sostiene di avere già un mano un modello Droid, si tratta di un dispositivo ‘impressionante’ che potrebbe rappresentare un serio rivale per l’iPhone, col suo schermo di 4,4 pollici e una telecamera da 8 megapixel munita di flash, che permette anche di filmare video in alta definizione.

Tornando a Apple, il boom di richieste giunte al sito ha costretto la società a sospendere le prevendite, che riprenderanno appena le prime ordinazione saranno state smaltite, prima comunque del lancio dell’iPhone 4, previsto il 24 giugno.

 

In Italia, l’ultimo nato di casa Apple arriverà nelle prossime settimane: 3 Italia è stato il primo operatore a ufficializzarne la vendita, pur senza fornire dettagli su prezzo e data di lancio.

Apple aveva annunciato l’arrivo dell’iPhone 4 in Italia e in altri Paesi entro la fine di luglio.

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