Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.
Una bolletta non pagata di luce o gas può portare alla sospensione dell’erogazione del servizio e, quindi, all’impossibilità di poter utilizzare l’energia in casa. Nel caso in cui il cliente di non fornitore non sia in grado di pagare le bollette, o più semplicemente abbia saltato un pagamento per distrazione, prenderà il via una procedura ben precisa che porterà alla sospensione della fornitura.
Durante tutta questa procedura, il fornitore di luce e gas dovrà seguire, con la massima attenzione la normativa che si occupa della materia. In particolare, il fornitore sarà chiamato ad inviare un sollecito di pagamento al cliente e, in caso di ulteriore mancato pagamento, dovrà procedere con una comunicazione “ufficiale” che anticipa la futura sospensione dell’erogazione dell’energia in casa.
Tale comunicazione è un passaggio chiave di quanto accade in caso di bollette luce e gas non pagate. Senza il rispetto delle tempistiche e delle modalità della comunicazione, infatti, il fornitore non potrà sospendere l’erogazione dell’energia al proprio cliente, anche in caso di mancato pagamento. Qualsiasi intervento del fornitore che non rispetterà le indicazioni precise sarà illegittimo.
Andiamo a vedere, quindi, qual è l’esatta procedura che viene seguita quando si registra una bolletta luce o gas non pagata e cosa succede prima della sospensione effettiva della fornitura di energia in casa.
Cosa succede in caso di bolletta luce o gas non pagata
Le bollette di luce e gas presentano una “data di scadenza”. Si tratta della data ultima entro cui il fornitore di energia richiede il saldo di quanto dovuto (l’importo preciso da pagare per il periodo di fatturazione viene indicato chiaramente sulla bolletta con tutte le informazioni relative alle voci di costo che hanno contribuito a generare il costo complessivo della bolletta.
Se il cliente ha impostato la domiciliazione della fornitura, l’addebito della bolletta sarà automatico. In caso di fondi disponibili sul conto o sulla carta di pagamento su cui è stata impostata la domiciliazione, la bolletta verrà pagata senza problemi. Le cose cambiano, in modo significativo, nel caso in cui non sia stata impostata la domiciliazione e quindi non c’è il pagamento automatico. Allo stesso modo, la bolletta non viene pagata se sul metodo di pagamento su cui è stata attivata la domiciliazione non ci sono fondi sufficienti.
In caso di bolletta non pagata oltre alla data di scadenza indicata sulla fattura, è importante sottolineare, non è prevista un’immediata interruzione dell’erogazione dell’energia. Il primo passaggio della procedura che porterà alla sospensione della fornitura è rappresentato dall’invio di un sollecito di pagamento da parte del fornitore al cliente.
Tale sollecito non viene inviato immediatamente ma dopo alcuni giorni l’avvenuta scadenza della fattura, in modo da consentire al cliente di mettersi in regola. Se anche il sollecito di pagamento non avrà successo e la bolletta continuerà a non essere pagata, si passerà al passaggio successivo.
A questo punto, infatti, il fornitore invierà una raccomandata al cliente con una comunicazione “ufficiale” in cui si avvisa della futura sospensione dell’erogazione dell’energia. In tale raccomandata va indicato il termine ultimo per poter effettuare il pagamento. Da notare che l’ultimo giorno utile per poter saldare quanto dovuto deve essere successivo di almeno 20 giorni dalla data di emissione della raccomandata e di almeno 15 giorni dall’invio della raccomandata.
La comunicazione di sollecito di pagamento tramite raccomandata, con indicato il termine ultimo entro cui saldare il dovuto, non è sufficiente. Per rendere tale comunicazione in linea con la normativa, infatti, il fornitore dovrà indicare anche le modalità in cui è possibile saldare quanto dovuto e i canali di contatto da sfruttare per inviare, se richiesta, una conferma di avvenuto pagamento. L’assenza di queste indicazioni renderà non valida la raccomandata per il sollecito di pagamento e, quindi, renderà illegittima la sospensione della fornitura. Il fornitore, in caso di comunicazione non in linea con la normativa, sarà tenuto a inviare un nuovo avviso di sospensione al suo cliente.
In caso di sospensione della fornitura, dopo un mese dal distacco, è prevista l’interruzione del contratto tra cliente e fornitore. Per riattivare la fornitura, in questo caso, sarà necessario sottoscrivere un nuovo contratto con ulteriori costi da affrontare.
Come evitare di dimenticare di pagare una bolletta luce o gas
La soluzione migliore per evitare di dimenticare il pagamento di una bolletta luce o gas è rappresentata dalla domiciliazione bancaria dell’utenza. Quest’opzione permette di automatizzare il pagamento della bolletta, eliminando anche le commissioni che vengono richieste quando si effettua il pagamento del tradizionale bollettino in Ufficio Postale o presso una ricevitoria o un punto vendita abilitato.
La domiciliazione bancaria può essere attivata fornendo le coordinate IBAN del proprio conto corrente. Tale servizio è disponibile anche con l’addebito automatico su carta di credito. Da notare che anche molte prepagate con IBAN supportano la possibilità di impostare gli addebiti automatici e, quindi, la domiciliazione delle bollette. Nella stragrande maggioranza dei casi, gli istituti bancari non richiedono commissioni per quest’operazione.
Per chi preferisce il pagamento tramite canali tradizionali della bolletta, è consigliabile quanto meno optare per l’invio della bolletta digitale. In questo modo, il fornitore invierà la bolletta della luce o del gas direttamente tramite e-mail, all’indirizzo di posta elettronica fornito dall’utente. Con questa soluzione si eliminerà il rischio di consegne in ritardo (o di mancate consegne) della bolletta, semplificando la procedura di pagamento.
Volendo pagare la bolletta tramite i canali tradizionali, sarà sufficiente stampare il bollettino e portarlo con sé per effettuare il pagamento di quanto dovuto. In questo caso, bisognerà tenere in considerazione la presenza di una commissione da riconoscere all’intermediario che effettua il pagamento.
Come tagliare le bollette con le migliori offerte luce e gas del mercato libero
Le bollette non pagate possono essere legate all’impossibilità da parte dell’utente di saldare quanto dovuto, ad esempio per via di una maxi-bolletta (dovuta ad un ricalcolo dei consumi) oppure ad una momentanea carenza di liquidità. Per eliminare i rischi di ritrovarsi in questa situazione è fortemente consigliabile adottare alcuni accorgimenti. La prima cosa da fare è quella di scegliere le migliori tariffe luce e gas del mercato libero.
Tale scelta può essere effettuata direttamente online, consultando il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, disponibile anche tramite l’App di SOStariffe.it per dispositivi mobili. Il confronto online avviene in modo molto semplice. Basta indicare una stima del proprio consumo annuo per consentire al comparatore di individuare con precisione le tariffe più vantaggiose da attivare.
La stima del consumo annuo può essere calcolata utilizzando il tool integrato nel comparatore oppure consultando una precedente bolletta inviata dall’attuale fornitore e, in particolare, verificando i dati riportati nella sezione consumi. Da notare che tramite il comparatore di SOStariffe.it è possibile accedere al servizio Analisi della bolletta che permette agli utenti di affidarsi all’analisi dei consulenti di SOStariffe.it per scegliere con precisione le migliori offerte.
Un “cliente tipo” (consumo annuo di 2700 kWh di energia elettrica e 1400 Smc di gas naturale) che sceglie di attivare le migliori offerte del mercato libero può ottenere un enorme risparmio. Considerando le offerte disponibili a settembre 2021, infatti, il passaggio alle migliori tariffe luce e gas per il cliente tipo permetterà di ridurre la spesa annuale per le bollette a 385 euro all’anno per l’energia elettrica e 1020 euro all’anno per il gas naturale. Rispetto alle attuali condizioni del mercato tutelato, queste tariffe consentono di risparmiare quasi 400 euro all’anno.
Gli altri accorgimenti per evitare di non pagare le bollette
Le opzioni a disposizione degli utenti per evitare problemi con le bollette sono numerose. Qui di seguito andiamo a riassumere, brevemente, quali sono le soluzioni da tenere in considerazione per poter ridurre al minimo i costi delle bollette di luce e gas:
- effettuare sempre l’autolettura, seguendo le indicazioni fornite dal proprio fornitore di energia; in questo modo, le bollette verranno calcolate sempre in base a consumi reali e mai in base a stime; con l’autolettura si ridurrà drasticamente il rischio di dover fare i conti con maxi bollette frutto di ricalcoli successi alle emissioni di precedenti bollette
- evitare gli sprechi di energia e puntare sull’efficienza energetica; in questo modo è possibile ridurre i consumi di energia e, quindi, l’importo effettivo della bolletta; in particolare, con l’acquisto di dispositivi ad alta efficienza si otterrà una netta riduzione dei consumi e, quindi, delle spese per le bollette con la possibilità di ammortizzare rapidamente l’investimento effettuato
- appuntarsi la data in cui verrà emessa la prossima bolletta; se, ad esempio, nel mese di settembre è atteso l’arrivo di una bolletta che però non arriva potrebbero esserci dei problemi; in questo modo sarà possibile giocare d’anticipo e contattare il servizio clienti del proprio fornitore per maggiori dettagli
- sfruttare i bonus luce e gas per tagliare la bolletta; tali bonus sono disponibili per le famiglie meno abbienti e offrono uno sconto sull’importo delle bollette; dal 2021 è possibile accedere ai bonus senza fare richieste; è sufficiente presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’ISEE. Le famiglie che rientrano nei parametri previsti dalla normativa sui bonus otterranno in automatico l’erogazione dei bonus in bolletta