Qualcuno, nel secolo scorso, non stava certo boccheggiando, ad agosto: si tratta di Lady Grace Drummond-Hay, l’unica donna ammessa in un equipaggio di 60 uomini sul dirigibile LZ-127 Graf Zeppelin. Lady Grace era una giornalista della “Hearst” ed era lì anche per fare onore all’eleganza del mezzo: gli interni del Graf erano infatti come quelli di una nave di lusso. E, il tempo, era stato progettato per esser scandito da conversazioni da salotto, piume e smoking. Ma nessuno aveva fatto i conti con il fatto che quella nave dell’aria doveva pur attraversarla la Siberia. In quell’agosto, Lady Grace aveva immaginato se stessa “graziosamente drappeggiata” mentre guardava il cielo dalla finestra. Invece si dovette accontentare di abiti pesanti, di una zuppa calda e di uno stufato, che le sembrarono più “graditi del caviale”. Ma c’è sempre un premio di consolazione: con quel suo tono argenteo, il dirigibile Zeppelin faceva certo competizione alla luna. Lady Grace, insomma, aveva l’onore di sedere su una terrazza privilegiata sulle stelle: cosa augurarsi di meglio se la notte di San Lorenzo è alle porte? |
Onomastico Santa Teresa Benedetta della Croce |