Antitrust: avviata istruttoria contro il sito ‘easy-download’ per pratiche commerciali scorrette

di Antonietta Bruno |

Tra il 2009 e il 2010 multe per quasi 4 milioni e 500mila euro per pratiche scorrette sulla rete.

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L’Antitrust in collaborazione con le Unità Speciali della guardia di finanza ha deciso di avviare un’istruttoria nei confronti della società tedesca Eurocontent Ltd, che gestisce il sito easy-download, registrato in Arizona.

La decisione è stata presa alla luce delle centinaia di segnalazioni di singoli cittadini e di associazioni dei consumatori, tra le quali: Altroconsumo, Adiconsum, Aduc, Codacons, Unione Nazionale Consumatori e Federconsumatori. I fatti si sarebbero verificati tra il 2009 e il 2010 e secondo le denunce ricevute, digitando sul motore di ricerca Google il nome di un determinato software accompagnato dalla parola ‘gratis’ o ‘gratuito’, appariva al primo posto il sito www.easy-download.info. Selezionando poi il link, il consumatore veniva indirizzato non alla home page del sito prescelto, bensì direttamente alla pagina dedicata alla registrazione.

Una volta inseriti i propri dati, il consumatore sottoscriveva sostanzialmente a sua insaputa, un contratto biennale con la società tedesca Eurocontent Ltd per la fornitura di software al costo annuale di 96 euro da pagare anticipatamente una volta l’anno.

A differenza della home page, dove le condizioni contrattuali erano riportate con chiarezza, la pagina di registrazione riportava i termini con un’evidenza grafica non sufficiente a una loro immediata percezione. In sostanza il consumatore era indotto a credere che si trattasse di un servizio gratuito. Decorso il tempo per il recesso senza dare al consumatore alcuna conferma del perfezionamento del contratto stesso, la società tedesca iniziava a sollecitare i pagamenti.

 

Una vera e propria truffa ai danni di ignari utenti vittime di una strategia ben congegnata.
Per gli utenti caduti in trappola, infatti, il problema si presentava dopo un paio di settimane quando una mail li informava che non avendo effettuato il recesso entro i 10 giorni stabiliti e indicati nelle informazioni sull’onerosità del servizio reso però invisibile da un percorso prestabilito che saltava i passaggi più importanti del ‘contratto’, doveva pagare 96 euro.

Da qui, le migliaia di segnalazioni-denuncia alle quali è seguita anche quella dell’Antitrust, contro la società che ha sede legale in Germania, che invita le sue ‘vittime’ a effettuare i pagamenti su una banca dell’Est Europa e che ha registrato il dominio easy-download.info in Arizona, con ovvia difficoltà per le autorità competenti che si stanno già muovendo in più direzioni per cercare di individuare eventuali altri soggetti responsabili poiché, come dicevamo, il sito easy-download.info è registrato nello Stato del Grand Canyon.
 

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