TV: Rtve, Europa dice si a nuove tasse per sostenere l’emittente pubblica spagnola

di Flavio Fabbri |

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Non ha dubbi il commissario europeo per la concorrenza, Joaquin Almunia, secondo cui i finanziamenti pubblici per il sostegno della televisione spagnola Rtve, sono pienamente: “In linea con le politiche di sostegno alla pluralità dei media portate avanti dall’Unione Europea“.

Nessun rischio per la concorrenza dei mercati, quindi, con la possibilità per l’emittente iberica di ricevere soldi grazie ad piano di tassazioni straordinario voluto dal Governo di Madrid. Rtve, infatti, dopo aver deciso di portare avanti il suo contratto di servizio pubblico senza pubblicità e quindi senza gli introiti che ne derivano, ha la possibilità ora di accedere agli aiuti di Stato.

La Radiotelevisión española (Rtve), lo ricordiamo, è il più importante gruppo radiotelevisivo in Spagna e uno dei più rilevanti nel mondo. Fino ad ora i finanziamenti arrivavano per il 50% da fondi pubblici e per un 40% dalla pubblicità, il tutto senza canone inoltre, abolito poco dopo la fondazione nel 1956 a seguito dell’elevata evasione.

Le nuove imposte, che serviranno a rimpinguare i fondi dell’emittente, saranno così a carico delle televisioni commerciali e delle aziende che operano nel settore delle telecomunicazioni, che però avranno sicuramente un maggiore possibilità di raccogliere pubblicità senza la forte concorrenza del network statale.
 

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