Contratti multivendor e non più un solo fornitore di servizi cloud. Con questo colpo di scena, il Pentagono ha annullato il contratto Jedi (Joint Enterprise Defense Infrastructure) da 10 miliardi di dollari a Microsoft per modernizzate il cloud computing. E prepara una nuova gara che rimette in pista Amazon.
Cloud, perché il Pentagono ha cambiato idea
“Con l’ambiente tecnologico in evoluzione, è diventato chiaro che il contratto Jedi Cloud, che è stato a lungo ritardato, non soddisfa più le esigenze del Dipartimento della Difesa”, spiega il Pentagono. Amazon aveva presentato ricorso contro l’attribuzione di Jedi alla società fondata da Bill Gates, accusando di faziosità l’allora presidente Donald Trump. I titoli Microsoft perdono oltre l’1% dopo l’annuncio mentre le azioni Amazon guadagnano oltre il 3%.
Cloud, la motivazione del Dipartimento della Difesa
“Le esigenze della missione sono state il nostro principale motore, che ci hanno portato a prendere questa nuova decisione”, ha affermato John Sherman, Acting Chief Information Officer del Dipartimento della Difesa.
Il commento di Amazon
Un portavoce di AWS ha dichiarato: “Comprendiamo e concordiamo con la decisione. “Sfortunatamente, l’aggiudicazione dell’appalto non si è basata sul merito delle proposte ed è stata invece il risultato di un’influenza esterna che non trova spazio negli appalti pubblici”. Questa “influenza”, però, non è stata mai accertata dall’ispettore generale del Dipartimento della Difesa.
Microsoft: “Rispettiamo e accettiamo decisione Pentagono”
“Rispettiamo e accettiamo” la decisione del Pentagono “di muoversi su una strada diversa”. Lo afferma Microsoft in una nota dopo l’annullamento del contratto per la creazione del cloud Jedi. “È chiaro che il Dipartimento della Difesa crede in Microsoft e nella nostra tecnologia, e siamo fiduciosi che continueremo ad avere successo”, aggiunge Microsoft.
Amazon di nuovo in pista
I funzionari del Pentagono hanno annullato il progetto Jedi per allestire la nuova infrastruttura cloud del Dipartimento della Difesa, oggetto di forti contestazioni da parte di Amazon e critiche da parte dei legislatori, e intendono procedere con un nuovo progetto rivisto.
Ora è probabile che la decisione aprirà le porte al progetto, noto fino ad ora come Joint Enterprise Defense Infrastructure, ad Amazon e potenzialmente ad altri fornitori di servizi cloud oltre a Microsoft Corp, che si era aggiudicata il contratto originario nel 2019.