Stati Uniti
Fondata nel 1979 dai fratelli Harvey e Robert Weinstein con l’intenzione di distribuire film indipendenti ritenuti poco vantaggiosi dalle major più importanti e acquistata nel 2003 per 75 milioni di dollari dalla The Walt Disney Company, la Miramax, una delle più importanti case di produzione e distribuzione cinematografiche mondiali, è stata ora acquistata per oltre 660 milioni di dollari dalla Filmyard.
L’accordo, sottoscritto in mattinata e la cui trattativa tra i diversi imprenditori interessati all’acquisto – tra cui anche il magnate delle costruzioni di Los Angeles Ron Tutor, presidente e amministratore delegato del gigante Tutor-Saliba – oltre al passaggio alla nuova proprietà, prevede anche la cessione dei diritti su più di 700 titoli di film che hanno fatto la storia del cinema contemporaneo. Tra questi, i più importanti sono “Chicago” e “Shakespeare in love“.
L’operazione, nell’aria già da qualche tempo, si è concretizzata dopo appena due giorni dall’altra importante manovra messa in atto dalla divisione Disney Interactive con l’acquisizione dello sviluppatore di giochi online ‘Playdom‘, che rientra nella strategia volta ad ampliare l’offerta dei videogiochi sul web.
Un’operazione importante quest’ultima che, allo stato attuale, costa alla compagnia statunitense ben 563,2 milioni di dollari anche se, in realtà, l’importo da sborsare potrebbe aumentare di ulteriori 200 milioni dollari.
Ritornando sulla cessione di Miramax, causata in parte dalle difficoltà che l’azienda ha dovuto superare già nel 2005 a seguito delle dimissioni dei fratelli Weinstein (che fino ad allora rimasero comunque nell’organico societario con incarichi anche decisionali) e che peggiorarono nel 2009, quando la Disney annunciò ufficialmente una riduzione dello staff e del 70% del numero di pellicole prodotte.
“Ora vogliamo ripartire – ha detto Robert Iger, presidente della compagnia sin dal 2000 – e vogliamo farlo focalizzandoci sullo sviluppo di film sotto i brand Disney, Pixar e Marvel”.