PNRR e green pass per la ripresa dell’Italia. A ribadirlo è stato il premier Mario Draghi, oggi, nelle comunicazioni alla Camera e al Senato in vista del Consiglio europeo del 24 e 25 giugno.
Green pass, Draghi: “Consente anche ai turisti provenienti dagli Stati Uniti, dal Canada e dal Giappone di venire in Italia”
“Per quanto riguarda il pass italiano, il ministro Speranza mi ha comunicato poco fa che sono stati già scaricati 5 milioni di certificazioni verde Covid”, ha annunciato il premier. Draghi ha ricordato, che il 17 giugno è stato firmato il Dpcm che definisce le modalità di rilascio. “È quindi operativa in Italia la piattaforma informatica di rilascio della certificazione, che facilita la partecipazione ad alcune tipologie di eventi e gli spostamenti tra Regioni, in caso di peggioramento del quadro epidemiologico”.
“Dal primo luglio”, ha spiegato il premier, “la certificazione sarà valida anche come certificato verde europeo, per poter viaggiare da e per i paesi dell’UE e dell’area Schengen. Intanto, consentiamo già, alle stesse condizioni di certificazione, l’ingresso in Italia dei turisti provenienti dalle stesse aree, dagli Stati Uniti, dal Canada e dal Giappone”. “Vogliamo permettere loro di venire in sicurezza in Italia”, ha detto Draghi, “per aiutare i nostri albergatori e ristoratori a ripartire dopo un anno e mezzo di difficoltà”.
PNRR, Draghi: “L’ok della Commissione è solo l’inizio. Ci aspetta un cammino impegnativo, per avviare i progetti di investimento previsti e per portare avanti l’agenda di riforme”
Nel suo intervento in Parlamento, Draghi ha posto l’attenzione sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha avuto ieri l’ok dalla Commissione europea.
PNRR, le pagelle della Commissione Ue
Ecco le pagelle della Commissione Ue al piano italiano, tutte A e una sola B:
PNRR, Draghi: “Ora avviare i progetti. Il nostro piano il più sostanzioso: 191,5 miliardi + 30 miliardi del fondo complementare”
“Gli occhi dell’Europa sono sull’Italia. Il nostro è infatti il programma più sostanzioso, per un importo pari a 191,5 miliardi di euro, a cui si aggiungono i 30 miliardi del fondo complementare. Il successo del programma Next Generation EU dipende in larga parte da noi”, ha detto il premier alla Camera.
L’approvazione del Piano italiano da parte della Commissione, confermata dalla presidente von der Leyen durante la sua visita di ieri a Roma, “conferma il grande lavoro svolto dal nostro Paese”, ha aggiunto Draghi, che ora traccia la nuova strada da seguire.
“Abbiamo messo insieme un piano ambizioso di riforme e investimenti e lo abbiamo fatto con la collaborazione degli enti territoriali, delle parti sociali e del Parlamento. Il vostro ruolo come Parlamento sarà fondamentale durante tutta l’attuazione del Piano”, ha detto il premier in Aula. “Come ho avuto modo di dire ieri alla Presidente von der Leyen,”, ha affermato il presidente del Consiglio dei ministri, “l’approvazione da parte della Commissione è infatti soltanto il primo passo. Nei prossimi mesi ci aspetta un cammino impegnativo, per avviare i progetti di investimento previsti e per portare avanti l’agenda di riforme”.
Il PNRR, in 3 grafiche
Ecco le riforme contenute del Recovery plan italiano e i fondi previsti per realizzarli. Fondi che ci consentiranno anche di “di creare nuovi lavori, fondamentali per affrontare le transizioni, come quella digitale e quella ambientale”, ha concluso il premier Mario Draghi in Aula.