Tlc: BT vuole rafforzarsi in Cina. Possibile investimento in China Telecom

di Alessandra Talarico |

Cina


China Telecom

L’operatore dominante britannico, BT Group, intende rafforzare i legami col mercato cinese e sta vagliando una potenziale collaborazione col gruppo tlc China Telecom, il più piccolo dei tre operatori mobili del Paese.

Lo ha reso noto il Chief Information Officer di BT, Clive Selley, confermando che incontrerà i dirigenti della società al termine di questa settimana, a margine della visita in Cina in occasione del World Economic Forum.

BT potrebbe aiutare China Telecom a realizzare una rete di nuova generazione simile alla futura rete IP dell’operatore storico britannico (21st Century Network), che permetterà di accelerare la convergenza e di offrire ai clienti servizi di comunicazione di nuova generazione in maniera più economica rispetto all’attuale infrastruttura.
Il progetto 21CN di BT prevede la graduale chiusura delle reti PSTN (Public Switched Telephone network) e la migrazione dei clienti a una rete multi-service IP che trasporterà sia la voce che i dati, per rispondere all’esplosione del consumo di contenuti in alta definizione e, in generale all’aumento crescente del traffico internet.

China Telecom era, fino a qualche settimana fa, l’unico dei tre operatori mobili cinesi privo di un importante partner occidentale. China Unicom, secondo carrier del Paese, conta sull’appoggio della spagnola Telefonica, mentre China Mobile aveva nel suo azionariato Vodafone, che ha però ceduto la sua quota del 3,2% la scorsa settimana.

BT collabora già con Huawei, che è uno dei tanti fornitori di tecnologie per del progetto 21CN.

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