TV: Antritrust, ‘Rai e Mediaset devono escludere utenza business da televoto’

di Flavio Fabbri |

VINTI

Avranno 20 giorni di tempi Rai e Mediaset per recepire la direttiva dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ed evitare così le sanzioni del caso, in relazione alle attuali procedure di televoto per programmi del calibro di Sanremo e il Grande Fratello. A dover essere escluse saranno le cosiddette utenze business, in realtà, secondo l’Agcm: ‘professionisti del televoto’.

Una decisione, precisa il presidente Antitrust, Antonio Catricalà, presa dopo numerose segnalazioni e rilevazioni dirette che evidenziavano come il televoto, in determinate trasmissioni, permetta una partecipazione massiccia di società attive nel settore. “Il voto degli spettatori che seguono una trasmissione – ha affermato Catricalà – invogliati anche dall’idea di potere contare nella scelta di un candidato non può essere falsato, nemmeno potenzialmente, dai voti che arrivano dai call center“.

Tali operatori, non menzionati nel comunicato dell’Agcm, possono infatti in ogni momento effettuare un numero elevato di chiamate in breve tempo per esprimere preferenze, alterando quindi gli esiti del televoto ed escludendo la partecipazione di gran parte del pubblico televisivo.

Affinché il meccanismo sia trasparente e regolare, Catricalà indica alcuni punti a cui i due network televisivi si dovranno adeguare nei tempi previsti dalla direttiva: “Prevedere nel Regolamento del televoto l’esclusione delle utenze business dai soggetti che possono partecipare al voto; introdurre nelle promozioni delle trasmissioni che utilizzano il sistema del televoto l’indicazione sull’esclusione delle utenze business; prevedere sistemi che consentano il riconoscimento e, di conseguenza, l’esclusione del voto proveniente da un’utenza business“.
 

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