Certificati di malattia online: aumentano del 20%, nell’ultima settimana ne sono stati trasmessi all’INPS 130.000

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In tutto il Paese continua a diffondersi il nuovo sistema di trasmissione telematica all’INPS dei certificati di malattia dei lavoratori pubblici e privati. I dati ufficiali forniti dallo stesso INPS e dal Ministero dell’Economia e Finanze parlano chiaro: il totale dei certificati trasmessi con la nuova procedura ha ormai raggiunto le 705.000 unità e solo nell’ultima settimana ne sono stati inviati online circa 130.000, con un aumento del flusso medio giornaliero pari al 20%. Va inoltre sottolineato come i certificati di malattia digitali dei soli lavoratori privati abbiano superato nel mese di settembre le 251.000 unità, una cifra pari a circa il 45% dei 564.000 certificati cartacei acquisiti dall’INPS nello stesso mese del 2009.

A livello regionale, i certificati inviati online risultano così distribuiti: 342.439 in Lombardia, 94.819 in Umbria, 67.899 nel Lazio, 48.273 in Veneto, 37.258 in Campania, 35.228 nelle Marche, 27.335 in Emilia Romagna, 24.576 in Sicilia, 18.677 nella Provincia di Bolzano, 17.306 in Abruzzo, 15.398 in Piemonte, 12.195 in Calabria, 11.203 in Toscana, 7.946 nella Provincia di Trento, 7.370 in Liguria, 6.848 in Basilicata, 4.663 in Sardegna, 3.601 in Valle d’Aosta, 1.883 in Molise, 659 in Friuli Venezia Giulia e 370 in Puglia.

Nel frattempo è salita all’88% la media regionale dei medici di famiglia dotati delle credenziali necessarie (PIN) all’invio dei certificati. Il processo di abilitazione dei medici è sostanzialmente concluso in ben 17 Regioni: Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria, Sardegna, Provincia di Bolzano e Puglia (che ha recuperato nelle ultime settimane i ritardi iniziali). Questo processo deve ancora essere completato nella Provincia di Trento, in Molise e in Sicilia, dove le percentuali dei medici abilitati sono comprese tra il 65% e il 71%. Resta invece in ritardo la Liguria, dove i PIN consegnati sono da qualche settimana stabili attorno al 41%.

Si ricorda infine che sul sito del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione è possibile trovare informazioni sui servizi, risposte alle domande più ricorrenti (FAQ) e numeri utili a disposizione di medici, datori di lavoro e lavoratori.

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