GOOGLE: ecco la supercar del futuro, dotata di videocamere, sensori e radar per una guida sicura e affidabile

di Flavio Fabbri |

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Macchine che si guidano da sole, intelligenti e in grado di interagire con l’essere umano che a bordo fa solo da passeggero. Di questo si sono nutriti il cinema, la televisione e ancora prima i romanzi di fantascienza, che vedevano in un lontano futuro l’uomo libero dalla paura degli incidenti e dall’incombenza di guidare la macchina, affidata invece agli occhi e ai sensori di un intelligente e perspicace computer.

Google sembra aver riaperto questo capitolo infinito, con una supercar incastonata in una rete di telecamere, rilevatori laser e radar, guidata da un’intelligenza artificiale molto avanzata, in grado di circolare in totale autonomia, senza necessità di un pilota. Il prototipo realizzato da Google ha già percorso 225mila miglia lungo le strade della California e il padre del progetto è il 43enne Sebastian Thrun, direttore dello Stanford Artificial Intelligence Laboratory, uno degli ingegneri che hanno prestato servizio per la realizzazione di Google Street View.

Dall’esterno, questa ‘Google car‘, appare come una normale Toyota Prius, che ha sul tetto uno strano cilindro. Si tratta del Lidar, un sensore rotante che nel raggio di 200 metri scandaglia il territorio su cui avanza la macchina trasformandolo in mappe in 3D. A fare da occhi elettronici ci pensano invece le telecamere al centro del parabrezza e i sensori sparsi attorno alla macchina, che permettono al sistema di percepire e quindi evitare oggetti in un raggio di spostamento di 360°.

Il risultato è una maggiore velocità nel rilevare ostacoli e improvvisi cambiamenti di percorso, particolare che renderebbe l’auto di Google persino più affidabile di una guidata da un essere umano. Un progetto che va visto anche nella prospettiva di ridurre l’incidenza della mortalità nelle strade, che solo negli Usa provoca 37 mila vittime l’anno. Nel frattempo, le leggi della strada dovranno necessariamente adattarsi alle nuove prospettive. Il problema maggiore riguarda il settore assicurativo e legale, perché se c’è un tamponamento la colpa di chi sarebbe? Del computer (e quindi della software house) o dell’uomo?

Mentre la giurisprudenza di categoria troverà di sicuro un compromesso onorevole, da Mountain View hanno annunciato il via libera del dipartimento della Motorizzazione della California, che ha già autorizzato la circolazione di queste auto con l’obbligo di conducente a bordo e doppi comandi.

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