Ana.it

di Flavio Fabbri |

RECENSITI


www.ana.it

L’Associazione Nazionale Alpini nasce nel luglio del 1919, all’indomani fine della Prima Guerra mondiale, e da oltre 90 anni difende e rende vive le radici storiche, territoriali e culturali degli Alpini, reparto di fanteria dell’esercito italiano. L’atto di nascita dell’organizzazione è firmato a Milano e da quel momento, tranne un lungo stop di sette anni durante la Seconda Guerra mondiale, l’ANA non ha mai mancato uno dei famosi e affollatissimi raduni alpini, che ogni anno si celebrano in una città diversa del paese.

Come si legge nel suo sito online, www.ana.it, l’Associazione Nazionale Alpini presenta un organico di circa 382.874 soci, con 81 sezioni in Italia, 31 sezioni in tutto il mondo, più 7 gruppi autonomi (4 del Canada, Colombia, Romania e Bulgaria). Le diverse sezioni si articolano in 4.337 gruppi e ai 308.954 soci ordinari si aggiungono 73.920 soci aggregati.

Fedele a sentimenti che l’anno ispirata da sempre, quali l’amor di Patria, l’amicizia, la solidarietà, il senso del dovere, l’Associazione ha saputo esprimere queste doti intervenendo in drammatiche circostanze, nazionali e internazionali: dal Vajont (1963), al Friuli (1976/’77), dall’Irpinia (1980/81), alla Valtellina (1987), all’Armenia (1989), all’Albania a favore dei kosovari (1999), alla Valle d’Aosta (2000), al Molise (2002), nell’Abruzzo terremotato (2009-’10), spesso assieme ai volontari della Protezione civile, che risultano essere oltre quattordicimila. Ovviamente, essendo un corpo d’armata, non sono mancati gli scenari di guerra a cui gli alpini sono dovuti intervenire, non ultimo quello in Afghanistan.

Per ogni battaglia in cui gli alpini di sono distinti lo Stato ha conferito una medaglia che è finita su quello che viene chiamato il Labaro, ovvero il simbolo dell’ANA. Il labaro, come si legge nel canale dedicato del sito web dell’Associazione, sfila sempre alla testa dei cortei e su di esso vi sono appuntate 213 medaglie d’Oro. Testimonianza di una lunga storia, fatta di amor di Patria, sacrifici, solidarietà, vittorie, sconfitte, senso del dovere e onore della divisa. Valori che nei decenni sono rimasti inalterati e che nel sito dell’ANA vengono rappresentati simbolicamente dai colori verdi del Corpo degli alpini, i loghi dei reparti, il tricolore nazionale, manche attraverso pubblicazioni, studi, Rapporti e una attività di comunicazione diffusa e capillare sul territorio, attraverso tutte le sue sezioni.

I canali per scoprire e approfondire la storia del corpo alpino, scopi dell’ANA e calendario delle adunate, sono disposti lungo la barra di navigazione che attraversa il sito in orizzontale e sono: ‘L’Associazione‘, ‘Il Labaro‘, ‘L’Alpino‘, ‘Centro Studi‘, ‘Protezione Civile‘, ‘Servizi ANA‘, ‘Adunate Nazionali‘, ‘Community‘, ‘Truppe Alpine‘. Percorsi diretti e veloci ai contenuti, in cui si mostrano la struttura e l’organizzazione dell’ANA, le sezioni e gli incarichi, la redazione del mensile dell’Associazione Nazionale Alpini (L’Alpino), il Centro Studi per raccogliere, organizzare e catalogare tutto ciò che riguarda la storia e le tradizioni del Corpo degli Alpini, attraverso libri, raccolte storiche, testimonianze dirette, che un comodo motore di ricerca interno aiuta ad individuare.

Servizi bancari, merchandising e materiale audiovideo completano le offerte ANA ai suoi aderenti, che tutti assieme fanno parte della grande Community degli Alpini, animata da forum, chat, download riservati, pagine personalizzate, possibilità di commentare gli articoli pubblicati e di inviarne di propri. Non mancano poi le pubblicazioni, come il Libro Verde della Solidarietà, i momenti di intrattenimento culturale, che nel teatro trovano un valido strumento per mantenere vivo il sentimento di amicizia e di lealtà che lega il corpo degli alpini ai propri famigliari, amici e simpatizzanti.

L’ultimo canale è dedicato invece al corpo d’armata degli Alpini, alle truppe con la ‘penna nera’ che son impegnate in diverse aree di conflitto in tutto il mondo. All’interno della sezione sono infatti riportati i link alle diverse missioni in cui gli Alpini sono impegnati e una ricca area per le News, sempre aggiornate e supportate da materiale fotografico.
Tornando in home page, infine, si notano, al di sotto di un grande banner con le immagini delle notizie più importanti, ulteriori sezioni dedicate all’informazione dai diversi luoghi in cui gli Alpini sono presenti, con ‘Le ultime notizie‘, il canale video ‘YouTube ANA‘, il video dello Spot Truppe Alpine 2010, l’area ‘Multimedia‘ con video e photo gallery, il ‘Diario da Herat‘ a cura della Brigata Alpina ‘Taurinense’, il calendario interattivo con i principali eventi e manifestazioni organizzate dall’ANA o a cui l’Associazione prende parte.

Ma l’ANA è anche su Twitter e Facebook, dispone di uno spazio per gli Annunci, di carattere prettamente commerciale, con un’ulteriore barra di navigazione secondaria, pubblicata in verticale al centro dell’home page, in cui sono evidenziate le voci: Torino 2011, I Rifugi, i Canti, i Download, i Web Links, gli Albi d’Oro sport, i Progetti dell’ANA per i giovani e le scuole e una simpatica storia dell’ANA a fumetti ‘ANA For Kids‘.

Tante voci da selezionare e percorsi da scoprire in questo sito web, nato per celebrare nel tempo il corpo degli Alpini e per renderlo vivo attraverso le generazioni. Soprattutto con le numerose attività proposte, in cui gli iscritti possono sicuramente godere di un’ampia offerta di contenuti multimediali, di materiale per l’informazioni e di documenti pubblici e riservati ai membri dell’Associazione. Un corposo menù informativo e documentario da cui non è certo escluso il visitatore occasionale, che proprio sul web, con i siti di condivisione e le reti sociali, può seguire i tanti appuntamenti organizzati dall’ANA.

Un sito che graficamente mostra uno stile sobrio e orientato verso l’utente finale, che in modo semplice e diretto accede senza problemi ai tanti documenti pubblicati. Che si tratti di video o di immagini, di fotografie o di articoli, infine, il visitatore riuscirà sempre ad interagire con essi in maniera facile e intuitiva, grazie anche ad interfacce grafiche molto funzionali.

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