SONY ERICSSON: terzo trimestre in negativo rispetto alle previsioni, mancano in cassa 200 mln di euro

di Flavio Fabbri |

VINTI

Si chiude un terzo trimestre negativo per la Sony Ericsson, colosso nippo-svedese della telefonia mobile a livello globale, con le vendite di mobile phone che rimangono ben al di sotto delle previsioni.

Si attendevano incassi per 1,8 mld di euro, ma le consegne di telefonini hanno subito una flessione consistente, non superando le 10,4 milioni di unità, per un incasso complessivo di 1,6 miliardi di euro.

Le stime degli analisti, per il periodo luglio-settembre 2010, prospettavano all’azienda telefonica vendite di cellulari in un range tra 10,5 e 13,9 milioni di unità. Quelle della Sony Ericsson attestavano tale stima intorno a 12 milioni di pezzi, un piccolo ma rilevante incremento rispetto al già deludente secondo trimestre.

Le cose però non sono andate così e il decremento complessivo nelle vendite è stato di 1,6 milioni di telefoni cellulari rimasti in magazzino, per un mancato incasso di quasi 200 milioni di euro. Cifre rilevanti, anche per un gigante della telefonia mobile mondiale come Sony Ericsson, che però precisa in una nota: “Pur in un contesto difficile come quello attuale, almeno le vendite di smartphone sono andate in controtendenza“.

Gli smartphone, oggi, rappresentano il 50% del nostro fatturato totale e per il futuro puntiamo ad alzare tale quota“, ha affermato Bert Nordberg, presidente della Sony Ericsson. “Il mercato internazionale soffre ancora della crisi economica e finanziaria che negli ultimi sette trimestri ha colpito duramente l’intera industria manifatturiera – ha spiegato Nordberg –  ma i risultati correnti tendono alla stabilizzazione e le nuove stime annunciano aumenti nelle vendite per l’ultimo trimestre 2010 dell’11%, con una crescita del mercato smartphone del 50%“.
 

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