Mondo
Dopo aver contribuito a trasformare i cellulari in piccoli computer, Apple tenta la strada inversa, cercando di rendere i suoi computer più simili agli smartphone. Così gli analisti commentano la nuova strategia della casa di Cupertino, che ieri ha presentato il nuovo sistema operativo X Lion per i Mac e tante altre novità.
L’ottava release del sistema operativo trae infatti ispirazione dalle innovazioni introdotte dall’iPad e porta anche sui Mac l’App Store, il negozio di applicazioni che ha spopolato sugli smartphone. Anche gli utenti Mac, a partire dall’estate prossima, potranno pertanto acquistare le app usando il proprio account iTunes, per poi scaricarle e installarle in un unico passaggio.
Launchpad diventa quindi nuova Home di tutte le app del Mac, rifacendosi anche in questo caso alla schermata Home dell’iPad, da cui trovare e avviare le app, che potranno essere organizzate a proprio piacimento, o raggruppate in cartelle, e si potranno scorrere per trovare quella desiderata.
Tra le altre novità introdotte, anche Mission Control, che unisce Exposé, Dashboard, Spaces e app a schermo intero per offrire una vista unificata di tutte le app e finestre aperte sul Mac, così da consentire agli utenti un accesso completo all’intero sistema.
“Lion ci permette di trasferire le idee migliori dell’iPad al Mac, con in più alcune funzioni del tutto innovative come Mission Control, che piacerà davvero molto agli utenti Mac,” ha dichiarato il Ceo Steve Jobs, sottolineando che “…Lion racchiude un mondo intero di novità, e ci auguriamo che le poche che abbiamo potuto mostrare oggi diano agli utenti una buona idea della direzione che stiamo prendendo.”
Ma l’avvicinamento tra i dispositivi mobili Apple e il Mac non si ferma qui: sui Mac arriva anche FaceTime, un’applicazione che permette di effettuare video chiamate con gli utenti iPhone 4 e iPod touch, così come con altri Mac. FaceTime per Mac utilizza i contatti della Rubrica Indirizzi per evitare la creazione di liste speciali di contatti, e funziona con la videocamera e il microfono integrati sui notebook Mac, gli iMac e i LED Cinema Display di Apple.
“FaceTime rende per la prima volta facile la video chiamata da e per i dispositivi mobili,” ha affermato ancora Jobs. “Nei 4 mesi passati – ha aggiunto – abbiamo venduto oltre 19 milioni di dispositivi iPhone 4 e iPod touch che hanno già FaceTime e ora quegli utenti possono effettuare chiamate FaceTime con decine di milioni di utenti Mac”.
Sempre ieri, Apple ha presentato anche il nuovo MacBook Air, il primo di una nuova generazione di portatili che abbandona i dischi rigidi meccanici e si affida alla memoria flash a stato solido, la stessa adottata dall’iPad, fino a due volte più veloce rispetto ai dischi rigidi tradizionali, e più affidabile in quanto, assicura Apple, non si verificano crash del disco rigido.
Il nuovo MacBook Air, che sarà venduto nei modelli da 11 pollici e 13 pollici a un prezzo a partire da 999 euro, promette un’autonomia fino a sette ore (30 giorni di standby) e si presenta come il più leggero di sempre, con un peso di soli 1,06 kg, grazie all’utilizzo di una memoria Flash appositamente realizzata da Apple è più piccola e leggera del 90% rispetto ai dischi rigidi solitamente montati nei notebook.
Tra le altre caratteristiche del MacBook Air, l’utilizzo dei processori Intel Core 2 Duo dai consumi ridotti e della scheda grafica NVIDIA GeForce 320M. Il dispositivo, dotato di tecnologia di connessione in rete Wi-Fi 802.11n, dispone inoltre di un display retroilluminato LED ad alta risoluzione da 11,6″ o 13,3″ e di un’uscita Mini DisplayPort per il collegamento all’ Apple LED Cinema Display 27″, a proiettori o a TV HD.
Secondo l’analista Forrester Research Sarah Rotman Epps, i nuovi prodotti Apple confermano che “…la prossima ondata di Pc sarà sempre più simile agli smartphone, non tanto nel design o nelle app, quanto nell’esperienza d’uso del dispositivo”.