WIKILEAKS: server fuori uso per attacco informatico

di Flavio Fabbri |

VINTI

Nel pieno polverone crossmediatico per l’annuncio della prossima pubblicazione di centinaia di migliaia di documenti segreti relativi alla guerra in Iraq, Wikileaks ha denunciato diversi tentativi di attacco DoS ai suoi server.

La notizia è trapelata questo week end, ma già giovedì scorso se n’era avuto un anticipo online. Secondo diverse fonti web, un gruppo di cracker specializzato in Denial of Service attacks, ha cercato di ingolfare i server della piattaforma di leaking più famosa al mondo mettendone sotto scacco l’articolato sistema di funzionamento. Per questo motivo i tecnici Wikileaks stanno provvedendo a sostituire i server troppo vulnerabili con dei nuovi cluster più resistenti a questo tipo di attacco, di cui al momento non è ancora chiara la portata e gli eventuali danni.

Wikileaks e uno dei suoi più attivi rappresentanti, Julian Assange, puntano il dito contro il Governo americano e i suoi alleati, che già nei giorni scorsi aveva messo i sigilli ad un sito web destinato alla raccolta fondi per l’organizzazione internazionale che da anni lotta contro la censura e la repressione. “400 mila documenti segreti pubblicamente accessibili, su una guerra a dir poso scomoda e controversa come quella in Iraq, sono un buon movente per mettere fuori uso Wikileaks“, ha sostenuto Assange.

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