Mondo
La crisi mondiale ha colpito duramente il settore ICT italiano con una contrazione della domanda che non si verificava da almeno dieci anni: ma nel resto del mondo continuano a sorgere nuove Silicon Valley sulla scorta del mirabile esempio californiano che conosciamo da decenni e soprattutto – a differenza dell’Italia – si continua a creare occupazione. Infatti, al di fuori del nostro Paese, lo sviluppo dell’ICT sta avvenendo anche in luoghi “esotici” che molti di noi ancora sottovalutano e dove la ripresa ora diviene tangibile.
Nel mese di Ottobre 2010, abbiamo avuto l’onore di essere ammessi, quali unici invitati italiani, alla Cerimonia di Gala per la consegna degli Arab Technology Awards, organizzata da ITP Publishing e svoltasi in Dubai.
Nella prestigiosa cornice dell’Armani Hotel, il primo degli Hotel ideati da Giorgio Armani ed inaugurato qualche mese fa all’interno del Burj Khalifa (il più alto grattacielo del mondo con i suoi 828 metri di altezza), è avvenuta la consegna dei più importanti premi per l’Innovazione Tecnologica per l’intera area del Medio Oriente.
Come indicato nel titolo di apertura, sia il budget del premio, superiore di un ordine di grandezza rispetto ai nostri premi all’Innovazione, sia la “vision” che viene espressa nei confronti delle nuove tecnologie, distinguono quest’area del mondo e nel contempo fanno riflettere sul ruolo del nostro Paese nel settore dell’ICT.
La premiazione è avvenuta nei giorni in cui a Dubai era in svolgimento l’affollatissima GITEX 2010 alla sua 30°edizione: una fiera delle tecnologie informatiche dedicata sia al segmento Business che a quello Consumer, in modo simile a quello che era lo SMAU in Italia fino a pochi anni fa.
Considerando proprio la fiera milanese svoltasi nei giorni successivi si è potuto “apprezzare” con un certo disappunto lo stato della nostra “peculiare situazione” e riflettere su come l’Italia abbia la necessità di invertire rapidamente il trend di decrescita nel settore high-tech, con nuove idee che sicuramente non mancano ma che necessitano di una maggiore spinta in termini di supporto finanziario.
Tornando all’Arab Technology Awards, i 20 premi in totale, hanno coperto i vari settori economici dal Banking all’Energy, Government, Education, Green Economy, Turism e gli ambiti tipici dell’ICT quali Hardware, Software, System Integration, Telco, IT Security.
CIO of the Year è stato nominato Mr. Lee North, Chief Information Officer della Abu Dhabi Commercial Bank.
Dopo le nuvole nere addensatesi nel 2009, questa area del mondo, continua ad essere caratterizzata dall’estremo dinamismo. Non dimentichiamo che le avveniristiche infrastrutture create fino ad ora, (dalla Dubai Internet City, alla Dubai Silicon Oasis, a Masdar City la prima città high-tech totalmente ecosostenibile al mondo ed al Ferrari World, di Abu Dhabi) non “scompaiono” dopo l’esplosione della bolla immobiliare e che anzi hanno iniziato proprio dal 2010 ad essere il volano per una ripresa sempre più accelerata. Accanto allo sviluppo dell’ICT si sommano anche altre componenti strutturali quali quelle logistiche, tra cui citiamo il nuovo aeroporto internazionale di Dubai inaugurato qualche mese fa e che, a regime, secondo quanto dichiarato, dovrebbe divenire il più grande Hub aeroportuale al mondo in grado di sostenere un traffico di 140 milioni di passeggeri l’anno.
E’ proprio per fornire un forte segnale di ripresa che la fastosa cerimonia di premiazione ICT, come indicato, si è svolta all’interno del Burj Khalifa, il super-grattacielo di 828 metri inaugurato il 4 gennaio 2010, oggi la più alta struttura abitabile mai costruita dall’essere umano sulla terra. Ed è altrettanto significativo il fatto che due grandi “nomi” italiani quali Ferrari e Armani abbiano deciso di investire in modo massiccio negli Emirati anzichè in Italia.
Link utili:
http://www.itp.net/acn-awards/
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