Wind: Libero.it lancia un nuovo canale video nel servizio mail

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COMUNICATO STAMPA


Wind Telecomunicazioni SpA

Il portale del Gruppo Wind, Libero.it, si conferma leader nell’innovazione e lancia un nuovo canale video che integra contenuti esclusivi e video messaggi pubblicitari da 7, 10 e 30 secondi, all’interno del servizio mail, che è al 1° posto in Italia con oltre 7,8 milioni di utenti attivi.

Libero.it vuole essere protagonista dei cambiamenti in atto sul web, dove i video, il mobile internet e i social network continuano ad essere in forte crescita, con l’introduzione nel servizio mail di un nuovo modo di proporre agli utenti contenuti editoriali e pubblicitari, adottando una pianificazione pubblicitaria basata su una logica di “reach&frequency” tipica del mezzo televisivo.

Il nuovo canale video, presente su tutte le pagine della mail del portale Libero, ha una dimensione standard (MPU 300X250) e viene proposto su fasce orarie durante la giornata, mentre gli utenti leggono, inviano o archiviano i messaggi di posta, senza interrompere alcuna attività. La programmazione video ospiterà contenuti di carattere editoriale, ad esempio su moda, musica, arte e news, intervallati da video spot pubblicitari.

Il nuovo canale video potrà contare sui significativi numeri di Libero Mail, che vanta una media giornaliera di 3 milioni di visitatori unici, che generano 5 milioni di sessioni al giorno con uno stay-time pari a 10 minuti.

Una pianificazione pubblicitaria esemplificativa su base settimanale consente di raggiungere in media circa 2 milioni di persone e di generare 70 GRPs (frequenza per copertura) ipotizzando una frequenza giornaliera massima pari a 5 OTS (Opportunity To See) e una frequenza settimanale che non supera i 10 OTS.

Antonio Converti, Direttore della Business Unit Portal and Vas di Wind, dichiara: “Il nuovo canale video lanciato dal portale Libero è un ulteriore strumento in grado di soddisfare le esigenze dei nostri utenti e gli obiettivi degli inserzionisti. Questo prodotto pubblicitario rappresenta l’inizio di una nuova fase in cui il concetto di GRP (frequenza per copertura), tipico della pubblicità televisiva, troverà un suo collocamento anche su Internet“.

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