Il popolare produttore cinese di smartphone Xiaomi, nonché fornitore di tecnologie indossabili, smart tv e monopattini elettrici, ha annunciato il salto nell’industria delle auto elettriche 100% a batteria, con un investimento complessivo di 10 miliardi di dollari in 10 anni.
È quanto si legge nel comunicato stampa ufficiale, in cui è stato reso pubblico il piano aziendale strategico almeno per la fase iniziale, che dovrebbe vedere una spesa di 1,5 miliardi di dollari.
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— Xiaomi (@Xiaomi) March 30, 2021
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Xiaomi e la nuova auto elettrica smart
“Speriamo di offrire ai consumatori di tutto il mondo veicoli elettrici intelligenti di qualità, con l’obiettivo di consentire a tutti di godersi una migliore qualità della vita, sempre e ovunque”, ha dichiarato nel comunicato Lei Jun, ceo di Xiaomi e responsabile della nuova car unit.
Veicoli elettrici “smart”, così sono definiti dalla società cinese i nuovi modelli ideati assieme a diversi grandi nomi dell’industria manifatturiera cinese che dovranno poi produrli e che non sono stati ancora resi noti, ma che rumors di rete indicano in Geely, BYD auto, NIO e Xpeng Motors.
La produzione della nuova auto dovrebbe iniziare nel 2023 e molto probabilmente, anche considerando la politica di prezzi dei prodotti Xiaomi, dovrebbe anche avere un prezzo più contenuto delle concorrenti, diciamo più “popolare”.
Un’auto a prezzi “popolari”
Basti pensare alla smart city car elettrica E300, annunciata l’anno scorso dalla cinese Baojun (joint venture tra la General Motors, SAIC Motor e Wuling Automobile Company), assieme proprio a Xiaomi (che ha provveduto alla parte hig tech del veicolo), che non dovrebbe superare i 7.000 euro di costo in Cina nella sua versione più accessoriata e con massima autonomia di 305 km.
La linea dovrebbe essere dedicata esclusivamente alla auto elettriche a batteria, alimentate da un sistema di accumulo a ioni di litio. In questo caso il nome più probabile per la produzione dovrebbe essere Great Wal Motors, che ha in programma l’avvio di 5 fabbriche di produzione di batterie per auto elettriche, una in Cina e un’altra in Germania nel 2022, per un investimento complessivo di 2 miliardi di dollari.
Pechino ha dato grande risalto al mercato interno di auto elettriche, che nel 2021 dovrebbero raggiungere nuove vendite per 1,9 milioni di unità, secondo un’indagine Canalys, con una crescita stimata del +51% rispetto all’anno passato.
Il ritorno delle Big Tech nell’automotive
Questa di Xiaomi è una mossa che potrebbe dare il via ad una serie di annunci simili da parte del mondo delle Big Tech. Anche Huawei sembrerebbe interessata all’industria dell’emobility, mentre Apple potrebbe a questo punto rilanciare una sua vecchia idea (la Apple Car).
Poi ci sono anche la Sony, Dyson e la celebre macchina di Google, tra i primi brand tecnologici ad annunciare la discesa in campo nel settore automotive.
Si tratterebbe della volta buona per una tech company come Xiaomi nel mondo dell’automotive ad alto contenuto tecnologico. Ci avevano provato prima di lei la Apple,